L’Olimpico non è più amico. Pronta un’altra contestazione contro squadra e società
La situazione in casa Roma è tesa, e la pazienza dei tifosi sembra essere ormai esaurita. Dopo un avvio di stagione deludente e un gioco che fatica a decollare, la tifoseria giallorossa sta organizzando una nuova contestazione, segnale forte di un malcontento diffuso e di una crescente disillusione verso l’attuale gestione della squadra. Per la piazza romana, famosa per la sua passione e il suo attaccamento ai colori, le promesse e le spiegazioni non bastano più.
Adesso lo strappo con la tifoseria è evidente e i sold out iniziano a rallentare piano piano. «Recuperare il rapporto con il tifo spetta ai giocatori», ha detto Totti qualche settimana fa. Domani, nella sera di Halloween, nonostante il primo novembre alle porte sono stati venduti poco meno di 59mila biglietti. Un numero comunque alto, considerando il giorno feriale, ma non in linea con gli ultimi dati. Neanche i biglietti scontati per la ‘promo Halloween’ portano ad un tutto esaurito. Quindi per la prima volta da febbraio 2020 (Roma-Lecce 4-0) il muro delle 60mila presenze potrebbe non essere abbattuto. (…) Nelle prossime ore la Curva Sud prenderà una decisione sulla protesta di domani che rischia di essere ancora più dura rispetto a quelle scorse. Prende strada anche l’ipotesi di rimanere fuori per 90′ e non solo per il primo quarto d’ora. Non c’è ancora nulla di definitivo, ma una parte dello zoccolo duro della tifoseria non ha intenzione di indietreggiare. Forse, neanche un ritorno di Daniele De Rossi riuscirebbe a far cambiare idea. Poiché i Friedkin sono nell’occhio del ciclone anche per alcune scelte di marketing e per non aver reintrodotto il vecchio stemma. La contestazione si è ormai spostata anche fuori Trigoria con i giocatori che vengono fermati dai tifosi (…) Inoltre, all’esterno del centro sportivo i tifosi hanno lasciato un foglio (tolto poco dopo) con scritto: «Ridateci la Roma». Serve una sterzata, il tempo è scaduto.