Juric: “Dybala ha libertà maggiori rispetto ai compagni. Senza una vittoria domani, il risultato col Torino diventerebbe inutile”
Dopo la vittoria di misura contro il Torino, Ivan Juric torna a parlare in conferenza stampa alla vigilia del match sul campo dell’Hellas Verona.
Queste le dichiarazioni dell’allenatore della Roma sull’impegno di domani pomeriggio, ore 18, contro i veneti:
Dovbyk ha recuperato? Pensa di riproporre Cristante che Pellegrini?
“Su Dovbyk vediamo oggi, dovrebbe allenarsi. Sugli altri vale lo stesso discorso, sono tutte scelte tecniche. Ieri Dovbyk non si è allenato”.
Verona campo difficile: come si affronta?
“Ambiente sempre positivo, che spinge la squadra, hanno giocatori veloci e tecnici. Arrivano da risultati negativi, saranno incattiviti e con voglia di riscattarsi. Sarà una partita difficilissima”.
Come si concilia la valorizzazione dei giovani con i risultati? La Roma viene da tante trasferte senza vincere…
“Abbiamo tanti giovani con margini di crescita importante, si può fare risultati anche con loro. Abbiamo una rosa equilibrata, non guardo se uno è giovane. I giovani hanno più possibilità di crescere, i più grandi sono una garanzia e vanno fatti rendere al massimo. Come mentalità dobbiamo andare partita per partita, se non si fa risultato a Verona dopo aver vinto col Torino non abbiamo fatto niente. Mi aspetto la stessa mentalità e di vincere”.
Soulè non sta trovando spazio, come mai? Non è adatto al suo calcio?
“Ha giocato tantissimo prima di ammalarsi. Non vedo problemi. Poi tra lui, Dybala e Baldanzi c’è da scegliere, Baldanzi sta facendo benissimo, Dybala bene e lui ha grandi margini. Poi a volte qualche giovane cresce velocemente, altri hanno bisogno di tempo. Qua l’ambiente è da tutto e subito, ma per la mia esperienza, con Ricci, Buongiorno, Zaccagni, bisogna lavorare tantissimo e se hanno voglia cresceranno. Sono sereno”.
Ha lodato Dybala, era successo qualcosa in particolare? Lui più avanti anche insieme a Dovbyk è un progetto perseguibile?
“Dybala come uomo ha colto l’importanza di quello che conta, presentarsi sul campo e giocare bene a calcio. Questo è il concetto chiave. Lui ha fatto il falso nove, ma anche con Dovbyk ha una libertà superiore perchè ha il senso dello spazio, quando gioca gli diamo più libertà rispetto ad altri”.
El Shaarawy può giocare a destra? Come sta Zalewski? Dahl a che punto è?
“Sia Zalewski che El Shaarawy si trovano meglio a sinistra. Zalewski aveva solo crampi. Dahl è un ragazzo interessante. Lo vedo come Angelino, come quinto perde, è molto simile a lui come passo e tecnica, hanno meno uno contro uno e più piede. Però si allena forte, mi piace, ha grande mentalità. Se da terzo o da quinto, dobbiamo decidere. Ma mi piace la mentalità che ha”.