Samuel Dahl
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Interviste - 1 settimana ago

Dahl: “Esonero Juric? Ci ha riuniti nello spogliatoio, ora non ho idea di cosa succederà”

Samuel Dahl, intervistato dal portale svedese Sport Bladet, ha parlato del suo ambientamento a Roma, del debutto arrivato domenica contro il Bologna ma anche dell‘esonero di Juric. Queste le sue parole:

Sull’esonero di Juric. “Dopo la partita ci ha riuniti nello spogliatoio e ci ha detto che non era più il nostro allenatore. Vedremo cosa succederà. Non ne ho idea. Devo ricominciare da capo. Mi metterò in mostra per un altro nuovo allenatore. Mi impegno ogni giorno e lo faccio da quando sono arrivato. Voglio giocare come tutti gli altri e domenica finalmente è arrivato il momento”.

Sull’ambientamento a Roma. “Devo dire che è stato più difficile di quanto pensassi. Non sono andato alla Roma con l’idea di giocare subito, sapevo che non sarebbe successo. Ma poi, quando ti siedi in panchina settimana dopo settimana, la delusione si insinua nel tuo corpo. Alcuni giorni torno a casa e sono più deluso di altri. Poi devi parlare con i tuoi cari e cercare di affrontare la cosa nel miglior modo possibile, e alcuni giorni sono stati migliori di altri. Prima mi è stato chiesto se ho un cane. Non ce l’ho, ma mi piacerebbe davvero. La famiglia ne ha uno e mi piacerebbe avere la loro compagnia”.

Sullo scarso minutaggio. “Arrivo in un ambiente più duro e il fatto che ci siano giocatori più bravi rende tutto più difficile per me, sia fisicamente che mentalmente. E poi è una lingua nuova. Non conosco l’italiano e loro non sono molto bravi in inglese. Mi metto anche un po’ di pressione addosso, perché devo imparare la lingua per poter fare questa conversazione che abbiamo adesso. Costruire relazioni con i compagni di squadra sarà molto più facile se riusciremo a comunicare tra di noi”.

Sul debutto. “Sono felice che il debutto in Serie A sia avvenuto e spero che possa dimostrare qualcosa. Resta da vedere se il nuovo allenatore ha visto la partita o meno, e se sa chi sono o meno. Ma si tratterà di fare quello che faccio ogni giorno sul campo di allenamento e fuori”.

(aftonbladet.se)

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