Roma, affinità di coppia
Cassano-Totti? Calma. Però qualcosa di simile, sì. Zaniolo cerca Dybala e viceversa: uno scatta, fa i solchi sul terreno, l’altro danza, nasconde il pallone. Nicolò è un’acciuga e corre come un centometrista, tutto un altro calciatore. Il broncio pian piano ha lasciato spazio a qualche sorriso, oggi Zaniolo c’è e conta di esserci ancora, poi non si sa mai, perché il Tottenham non smette di provare a prenderlo e la Juventus, visti i continui infortuni, ci sta che si rifaccia sotto (semmai in caso di cessione di Rabiot e Artur). La Roma è ferma sul doppio binario. Cederlo? Sì ma per almeno cinquanta milioni di euro. Oppure: si attende settembre per rinegoziare il contratto, appeso ai giallorossi per un altro anno. La coppia Dybala-Zaniolo – racconta Alessandro Angeloni su ‘Il Messaggero’ – è figlia del destino e non solo per le vicende legate a Nicolò, ma pure quelle dell’argentino che, come noto, dopo aver lasciato la Juventus, si era promesso all’Inter. Con Nicolò è nata un’amicizia, l’argentino era stato il primo a consolare il “22” all’epoca del primo infortunio.
Domenica, a Salerno, la Roma ha creato molto e ha segnato un solo gol, con Cristante, che di mestiere fa il centrocampista e per tanti non è nemmeno un titolare ed è risultata seconda in A nella classifica degli “expected goals” e seconda anche negli “expected goals contro”. Ma questo al momento non basta a Mou, che vuole un’altra punta e figuriamoci quanto potrà sopportare un’uscita di Zaniolo. Lo Special aspetta Belotti (che per ora rifiuta offerte milionarie di Monaco, Nizza e Galatasaray per restare in Italia, alla Roma). Per far spazio al Gallo, uno in rosa dovrà uscire. Shomurodov flirta (sempre meno) con il Bologna, Felix ha richieste in Italia, Kluivert, che dopo non essere stato confermato dal Nizza si è rivisto automaticamente prolungato il contratto fino al 2024, aspetta solo il Fulham, che propone prestito con diritto. La Roma vuole l’obbligo, garanzia di soldi, ora o tra un anno.