La Roma tiene il passo
Che faticaccia. La Roma replica l’1-0 di Salerno contro una Cremonese coraggiosa, ma suda ben oltre il caldo e l’umidità che assediano l’Olimpico dopo il mezzo acquazzone del primo pomeriggio, scrive Valerio Piccioni su
L’inizio è degno del miglior Jacobs, dieci minuti a tutta velocità che fanno pensare al meglio. La squadra di Mourinho fa però collezione di errori sotto porta e la partita prende per lei una piega scivolosa. Tanto che solo nella ripresa, i giallorossi si prendono i tre punti per andare sabato a Torino, a casa Juve, a punteggio pieno.
E non sono i quattro tenori a piazzare la bandiera sulla terra promessa del vantaggio. Piuttosto, Chris Smalling, che esce dai suoi compiti istituzionali, il comando di un reparto difensivo che continua a non prendere gol, per andare a cercar gloria davanti. Siamo poco prima della metà del secondo tempo ed è proprio su un colpo di testa intelligente su calcio d’angolo battuto da Pellegrini, che si accende l’entusiasmo dei sessantamila dell’Olimpico. Solo che dopo il gol non arriva la discesa.
La Cremonese non si sgonfia, reagisce, e si tiene per l’ultimo il potenziale colpo di teatro con il tiro di Pickel che scheggia il palo nella dirittura d’arrivo della partita. Partita che aveva già offerto due conclusioni sulla traversa, prima con Dessers, l’ex Feyenoord sconfitto dalla Roma nella finale di Conference League, e poi con El Shaarawy, che nel frattempo a fine primo tempo è entrato in campo per sostituire Zaniolo.