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Roma In FM - 21/09/2022

Alessandro Vocalelli: “Non ha senso l’esclusione di Zaniolo dalla Nazionale”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Io credo che il rapporto Mancini-Zaniolo possa ricomporsi. Nel calcio ci sta usare bastone e carota con qualche giocatore, ma il Ct non si priverà di uno come Nicolò”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Non mi è piaciuto l’atteggiamento della Roma a Torino, con l’Udinese e i primi 30′ con l’Atalanta. Ma questa squadra vive di fiammate, sono piccoli ritagli di calcio ad alta qualità. Ad oggi la rosa è al 50% del suo potenziale. Il Belotti contro la Dea è già diverso da quello di inizio stagione. Per me la Roma non è favorita per i primi quattro posti, ho questa paura. Ma ci spero”.

Mario Mattioli a Radio Radio: “Riguardo la mancata convocazione di Zaniolo in Nazionale potrebbe essere una scelta visti alcuni problemi comportamentali . La maglia azzurra è anche un esempio di comportamento durante i periodi in cui sei convocato. Probabilmente non è così e Mancini mira a colpire in questo modo il ragazzo che in alcuni occasioni ha avuto modi ineccepibili. Quando tornerà in Nazionale il suo comportamento sarà probabilmente più consono”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Lo Zaniolo degli ultimi tempi è uno che si allena bene, è motivato, dà tutto in campo e le prestazioni sono sempre più che positive. Come fa Mancini a preferirgli Gabbiadini? Non ho mai pensato che l’espulsione di Mourinho fosse programmata per saltare l’Inter. Mi sembrerebbe eccessivo, la troverei una forzatura”. 

Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Mancini dovrebbe selezionare i ragazzi non educarli. La mancata convocazione di Zaniolo è un rischio in meno per la Roma visto che proprio in Nazionale si era fatto male. Queste due settimane di allenamento con Mourinho sono oro per Nico. Ad oggi non prendere in considerazione Zaniolo è una follia, è un ragazzo che attira anche l’attenzione mediatica”.

Gianluca Lengua a Radio Radio: “Il rapporto di Zaniolo con la Nazionale non è mai stato lineare, ci sono stati più bassi che alti. Ha saltato convocazioni per qualche problema di troppo, sempre in Nazionale si è fatto male per la seconda volta al ginocchio. Quello che so io è che non è stato convocato anche per i problemi alla spalla. Mancini ha sentito la Roma per sapere le sue condizioni fisiche, e il club ha detto che il ragazzo non era al 100%. Mancini non ha scelto di non convocarlo per fargli la guerra, ma perché non era al massimo. Con i medici della Roma hanno concordato che fosse meglio la permanenza a Trigoria per allenarsi. La Roma è stata bravissima ad andare incontro alle necessità economiche della gente, facendo riabituare la gente ad andare allo stadio”.

David Rossi a Rete Sport: “Sono partite delle tarantelle pericolose come quella di Dybala che non ha voluto giocare con la Roma per farlo contro Honduras e Giamaica. Un giocatore non può non rispondere alla convocazione, poi è la Federazione che fa i controlli e decide se trattenere il giocatore o meno. Dopo due mesi dalla presentazione al Colosso Quadrato qualche tifoso della Roma sta già dando dell’infame a Dybala. Accusarlo di fregarsene dei giallorossi e di pensare solo all’Argentina è un esercizio quantomeno masochista… Occhio che Dybala ha una clausola rescissoria da 20 milioni e con tutti i soldi che ha guadagnato può anche pagarsela da solo. Guardate che Mou per primo vi dice che Dybala in condizioni normali qua non ci stava… Se Dybala vuole, l’anno prossimo se ne va come e quando gli pare…”

Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “Non sono così convinto che la Roma a 4 sia meglio che a 3. Per me Mancini non è un problema come invece si crede in giro”.

Paolo Franci a Centro Suono Sport: “Sul prato dell’Olimpico è stato fatto un lavoro di trasemina e quindi nessuno può negare che ci sia stato qualche problema. Tutto nasce dalla lamentela di Mourinho e da quando lo stadio è stato aperto ai tifosi per la finale di Tirana. Il campo è stato rifatto i primi di luglio con tutte le direttive Uefa specifiche. Ma quello che mi chiedo oggi è: se fosse un problema di campo, perché solo la Roma ha così tanti infortuni e la Lazio no. Si sta lavorando adesso sul terreno perché entrambe le squadre hanno giocato ogni tre giorni e si stava aspettando di intervenire con la sosta. Tra 15 giorni il prato sarà molto meglio”.

Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “Credo che sia stata una decisione presa da Mancini dopo l’incidente avvenuto tra Zaniolo e Zaccagni. Zaniolo sta rientrando da un lungo infortunio e Mancini potrebbe aver pensato che non fosse in condizione di giocare”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Dybala? Io spero veramente che non succeda niente di brutto nell’amichevole contro l’Honduras, c’è da stare veramente con le dita incrociate. Anche perchè questa sosta servirà per recuperare delle situazioni: Kumbulla ed El Shaarawy torneranno a disposizione, ma anche giocatori come Spinazzola potranno recuperare la forma migliore. Non credo che il terzino abbia problemi fisici, ma ha solo bisogno di lavorare per tornare al top, e la sua scelta di non andare in Nazionale è stata una scelta intelligente. Lui, Belotti, Camara e tutti quelli che non sono al massimo sfrutteranno al meglio questi giorni… Le critiche di certi tifosi a Dybala? Ma di cosa ci stupiamo, il 6 maggio c’era gente che diceva che Mourinho era bollito…”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “E’ chiaro che la mancata convocazione in Nazionale per Zaniolo sia una punizione. La Nazionale convocata oggi, non arriverebbe ottava in Serie A. Secondo me Mourinho non fa nulla per caso. Non so se l’espulsione è voluta ma non credo alle coincidenze con lui”. 

Nando Orsi a Radio Radio: “Io lo conosco bene Roberto Mancini, è uno che non porta rancore. Se gli servi ti chiama e ti fa giocare anche se ha litigato con te. Se fosse stato un momento importante per la Nazionale io credo che Zaniolo starebbe in ritiro pronto per giocare”.

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Zaniolo che ci resta male per l’esclusione di Mancini? Non è un’invenzione del cronista, è l’entourage di Zaniolo che lo fa sapere. Ma c’è la sosta, è difficile trovare gli argomenti, e si cerca sempre di trovare qualcosa… Mourinho non perde occasioni per dire che ci sono altre squadre che hanno una rosa nettamente superiore, e quindi devo pensare che lui lo creda veramente. Ma io penso che non esista un solo allenatore contento della propria rosa, nemmeno Guardiola lo è…”

Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “Mi stupisce la mancata convocazione di Zaniolo. La cosa che mi colpisce di più è il silenzio. Se Mancini ha motivi per non essere contento di lui, dovrebbero parlarne”. 

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Zaniolo è uno dei giocatori più in forma dell’inizio della Serie A ma con Mancini il rapporto si è un po ‘sfilacciato. Gli ha fatto capire che lo richiamerà solo se giocherà a determinati livelli. Per il gruppo Italia, Zaniolo aveva preso in modo troppo leggero la mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale. Una squadra come la Roma, non può avere così pochi giocatori in Nazionale. Per me Mancini avrebbe voluto lasciare dopo la mancata qualificazione in Qatar, in molti lo hanno convinto a rimanere. Se è Spinazzola ad aver detto di non essere convocato, ne escono bene tutti, ma personalmente non credo sia andata così. Se Mourinho fosse stato espulso per gli insulti ad Hateboer, avrebbe preso 3 giornate”.

Massimo Cecchini a Radio Radio: “Non credo sia un provvedimento disciplinare la mancata convocazione di Zaniolo. Il rapporto tra lui e Mancini si è logorato nell’ultimo anno già prima dell’ultima convocazione. Mancini è stato il primo a convocarlo ancor prima del suo esordio in Serie A. Ho l’impressione che questa ruggine possa essere scrostata solo parlando. Zaniolo ha un’autostima pazzesca, Mancini ritiene che debba invece giocare più con la squadra. Questa scelta non credo faccia bene a nessuno. Lo stesso Mancini da calciatore ha avuto diversi problemi con la Nazionale”. 

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Mancini convoca un signor Zerbino, un certo Gnonto, un signor Gabbiadini…tutti bravi ragazzi, ma niente di che. Zaniolo non puoi non farlo giocare, al massimo lo prendi da parte e gli fai una ramanzina, ma lui in attacco è il più forte di tutta la nazionale. Io so solo una cosa: chi sta della Roma, tranne De Rossi, è difficile che riesca a fare bene nella Nazionale. Neanche Totti c’è riuscito, ed era più forte di tutti…”

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