Conti: “La Roma è destinata a fare grandi cose, ma è difficile che quest’anno possa vincere lo scudetto”
Ospite al Festival dello Sport di Trento nella giornata di oggi, Bruno Conti, attualmente dirigente della Roma ed ex calciatore dei giallorossi e della nazionale italiana campione del Mondo nel 1982 , ha parlato così di quel periodo:
Sulla carriera da calciatore.
“Bearzot e Liedholm sono due allenatori che mi hanno insegnato a giocare a calcio. Con Carlo Ancelotti c’è un rapporto unico. Ma anche con Pruzzo c’è un rapporto speciale. Vorrei rigiocare la finale di Champions League contro il Liverpool che abbiamo perso con la Roma. E la finale che abbiamo vinto contro il Brasile, una squadra fortissima”.
Sull’attuale lavoro nei settori giovanili della Roma.
“Io lavoro con i ragazzi del settore giovanile, capisco che i tempi sono cambiati. Vengo da una famiglia di 7 figli, quando mi prese la Roma ricordo che andavo da solo ad allenarmi poiché nessuno poteva accompagnarmi. I giovani di oggi devono capire cos’è il sacrificio e la voglia di raggiungere il sogno nel cassetto. In tanti mi rifiutarono, ma non mi sono mai arreso.
Su un calciatore attuale che gli assomiglia.
“Chiesa ha caratteristiche simili alle mie. Mi piace molto anche Raspadori”.
Sulle possibilità di vincere lo scudetto.
“In questo momento ha una grande società, che sta investendo tanto e ha tante ambizioni. In futuro farà grandi cose, quest’anno è difficile che possa vincere lo scudetto”.
Sui settori giovanili in Italia.
“Ci sono troppi stranieri e si attinge poco dai vivai dei club dilettantistici”.