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Vecchia Roma - 25/09/2022

95 anni fa l’inizio del nostro sogno

Di Lorenzo LatiniLa prima partita non si scorda mai. A maggior ragione se si è trattato di una vittoria. Il 25 settembre del 1927, esattamente 95 anni fa, la Roma disputava la prima gara ufficiale della sua storia, affrontando il Livorno in casa, al Motovelodromo Appio, nella prima giornata del Girone B di Serie A – Divisione Nazionale.

Per l’occasione, venivano potenziati i mezzi di trasporto per raggiungere l’impianto, che a pochi minuti dal fischio iniziale vedeva tutti gli spalti gremiti: circa 10mila persone accorse per assistere al vero battesimo della squadra che portava il nome, il simbolo e i colori della Capitale. Il fischio d’inizio slitta di circa 45’: non alle 15, ma alle 15.45, a causa dell’impantamento di un’autobotte sul terreno di gioco. Risolto l’inconveniente, la gara ha inizio sotto la direzione arbitrale del signor Gama di Milano.

La sfida è equilibrata e il primo tempo si chiude senza reti. Sulla panchina degli amaranto siede Pietro Piselli, ex tecnico della Fortitudo, che nel precampionato ha guidato la Roma insieme all’ungherese Ging, prima che i due lasciassero il posto a William Garbutt. Ci tiene a far bene, l’allenatore italiano, ma nella ripresa è costretto a cadere sotto i colpi di Ferraris IV e compagni. Spinti dall’entusiasmo del pubblico, i giallorossi passano in vantaggio al 58’ con Ziroli: è suo il primo gol ufficiale della storia della Roma. A 10’ dalla fine arriva il raddoppio di Fasanelli: chi meglio di lui, che di nome fa Cesare Augusto, può inaugurare il cammino della squadra della Città Eterna?

La vittoria entusiasma il pubblico, che nelle gare a seguire riempirà gli spalti del Motovelodromo Appio, e dà ufficialmente il via a un sogno che – a distanza di 95 anni – non smette di far battere i nostri cuori. “La Roma potrà aspirare a delle belle affermazioni”, scrive la stampa all’indomani. E lo scrive a ragione, perché già al termine della prima stagione della loro storia, i giallorossi conquisteranno un trofeo, la Coppa Coni vinta contro il Modena.

Quella prima gara con il Livorno, però, avrà degli strascichi. In seguito al ritardo del fischio d’inizio, il club toscano fa ricorso, chiedendo la non omologazione del risultato. Secondo gli amaranto, la partita è cominciata 52 minuti in ritardo, mentre – sostengono – il regolamento ne prevede al massimo 45. Alla fine, però, l’11 ottobre il Comitato Italiano Tecnico Arbitrale respinge il reclamo livornese e il risultato verrà omologato. È il primo successo, ma soprattutto il momento in cui il nostro sogno prende vita. 

La distinta scritta a mano dell’incontro tra Roma e Livorno, disputato il 25 settembre 1927

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