Angelo Mangiante: “Dybala non basta, gli attaccanti devono recuperare la fiducia”
Angelo Mangiante a Tele Radio Stereo: “La Roma non è stata cinica contro il Betis, troppe opportunità non sono state sfruttate. Dybala non basta, gli attaccanti devono recuperare la fiducia. Forse Abraham si è un po’ seduto”.
Stefano Agresti a Radio Radio Mattino: “Alla Roma voto 6 perchè alla fine la partita l’ha giocata e poteva vincerla. Deve interrogarsi su come a volte perde lucidità in momenti decisivi, non è normale quello che è successo a Zaniolo. Se succede una volta ok, ma se poi capita più volte no. Il Betis è forte ma non più della Roma.”
Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Usare il termine beffa o fortuna e sfortuna è nascondere un po’ quello che sta succedendo alla Roma. La Roma ieri ha perso la quarta partita su undici giocate, una ogni tre quasi, e non è un bell’andare. Solo quattro volte non ha subito gol, come si alza l’asticella dei valori finisci per subire qualcosa. La situazione non è serena, ci sono giocatori che se non si chiamassero come si chiamano, dovrebbero restare fuori a guardare. In questo momento Abraham e Zaniolo non sono presentabili, e forse dovrebbe giocare qualcun altro al loro posto, almeno per il momento… Quando vedo Dybala fare il mediano vuol dire che c’è qualcosa che non va, perché lui non può e non deve fare il mediano, e allora c’è da rivedere qualcosa anche dal punto di vista tattico…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Alla Roma mancano i gol degli altri attaccanti, segna solo Dybala. Siamo veramente alla ricerca dei gol perduti. Mi trovo nella difficoltà di commentare il paradosso di una seconda sconfitta casalinga al termine di una prestazione dove il pareggio sarebbe stato più giusto, ma anche con una vittoria non avresti rubato niente. Perchè nel secondo tempo la Roma ha avuto tante occasioni. Cristante? Mi sento di criticarlo per il gol sbagliato, ma mai per l’impegno che mette in campo. Il secondo gol del Betis non si può guardare, Spinazzola fa una cosa che non si può vedere su un campo di calcio a certi livelli…”
Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92.7): “Ieri partita complicata, perchè il Betis ha qualità e non è quarta in Liga a caso. Poteva finire in pareggio. Un singolo pallone nelle gare in equilibrio poi sposta questo equilibrio. Vedo delle cose che stanno succedendo che l’anno scorso non ti succedevano. Secondo giocatore della Roma infortunato perchè un compagno gli arriva addosso, dopo Wijnaldum. L’infortunio di Celik è un guaio, già avevi perso Karsdorp. Vedo delle situazioni non fortunate. Ieri la Roma ha perso sostanzialmente il primo obiettivo stagionale: il primo posto nel girone di Europa League. Purtroppo è una cosa che ti penalizza perchè dovrai fare 2 partite in più sia se arrivi secondo che terzo”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport – 101.5/Te la do io Tokyo): “Gli errori dei singoli sono decisivi. Nel primo gol la Roma è troppo schiacciata, Matic non deve rimanere così basso. Secondo me Rui Patricio ha colpe anche sul secondo gol. La Roma ha un problema sulle fasce e lo sappiamo da tanto. Prepariamoci a rivedere Vina ora che siamo corti sulle corsie laterali. La crisi dell’attacco è molto pesante”.
Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “E’ da Udine che insisto: la Roma non è una grande squadra, non si perde 4-0, non si perde all’ultimo col Ludogorets, non si prendono quelle espulsioni per rabbia. Le colpe dei giocatori ci sono come quelle dell’allenatore che non riesce a trasferire il suo dna nella squadra”.
Francesca Ferrazza (Centro Suono Sport – 101.5): “Molto complicato, se non impossibile, che la Roma arrivi prima nel girone di Europa League. Allo stadio Olimpico e ai suoi tifosi non si può dire nulla. C’è tutto perfetto, lo stadio, i tifosi, ma la festa però mi sembra tremenda. Come se ci fosse una felicità inespressa. Non è il momento di fare bilanci definitivi, ma la Roma ha un problema nel fare gol. Abraham è in crisi, credo sia un problema psicologico. La Roma fa fatica anche a livello fisico, il Betis sembrava andare ad un doppia velocità”.
Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “La Roma non è riuscita a finalizzare le occasioni che ha avuto nel primo tempo. Zaniolo ha preso la traversa da due metri e poi si paga il conto. L’assenza di Wijnaldum pesa soprattutto in questo tipo di partite. Il Betis ha giocatori di qualità e di esperienza e ti mette in difficoltà. Ora bisogna voltare pagina e dare soprattutto morale ad Abraham perché ne ha bisogno. Io penso che la partita è stata una di quelle dove se sfrutti le occasioni clamorose poi la gara va in un’altra maniera. L’assenza di Pellegrini crea uno scollamento tra i reparti.”
Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101.5/Te la do io Tokyo): “La Roma è una squadra che da due anni arriva sesta o settima in campionato, e che grazie a Mourinho ha vinto un trofeo. Cristante non sarà mai un grande giocatore e Zaniolo è molto lontano dall’esserlo. Dopo l’infortunio di Wijnaldum, credo ci fossero scelte migliori di Camara. La prestazione di Spinazzola non era sufficiente già prima dell’errore sul gol. Il Lecce ha buoni giocatori ma è allenata male, la Roma può vincere 3-0 o 4-0”.
Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo:: “La Roma è una squadra che deve trovare continuità. In Italia non ci sono squadre che giocano come la Roma. Abraham in questo tipo di gioco dovrebbe dare il meglio di sé e anche Zaniolo perché ha spazio davanti. L’elemento più certo della Roma è Mourinho. Ci sono momenti in cui i giallorossi giocano bene e altri meno bene, ma è normale”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101.5/Te la do io Tokyo): “Si sapeva che sarebbe stata una partita difficile. La Roma è stata brava a sbloccare il risultato ma ha subito il pareggio troppo presto. C’è ancora poca attenzione sui tiri da fuori. Nel secondo tempo ha giocato meglio del primo ma a livello internazionale gli errori, sottoporta e non, si pagano. La sconfitta è immeritata però a questi livelli gli errori li paghi. Paghi anche atteggiamenti e prestazioni dei singoli che non vanno bene. Mourinho non ha colpe: la squadra crea occasioni ma poi se in ogni partita ci sono errori individuali che ti fanno perdere le partite, non riesco a dare colpe all’allenatore. Da qualche partita vedo Rui Patricio non troppo reattivo, la palla entra in porta troppo facilmente. Zaniolo con questi comportamenti ha stancato, o lo capisce adesso o mai più. Mourinho ha sempre gli uomini contati, quest’anno la Roma aveva tanti esterni e invece ora non ce ne sono più.
Stefano Carina a Radio Radio Mattino: “Basta che manchi un giocatore dal centrocampo in su e la squadra è assente. La squadra è molto forte ma se cambia leggermente fa fatica. Io è dalla prima amichevole che avevo delle forti perplessità. Cristante ieri girovagava in campo.”
Claudio Moroni (Rete Sport): “Con questo Ibanez penso che la Roma possa permettersi la difesa a quattro. Io non so che tipo di regista vuole Morinho, io sinceramente vorrei un regista classico. Su Cristante ha sbagliato Mourinho, ieri doveva riposare, ha giocato sempre, anche con la nazionale, e in mezzo serviva qualcosa di più frizzante. Mourinho avrebbe dovuto mettere molto prima Camara o Bove. Più che il gol, ha sbagliato tanti stop e passaggi. Lo devi far riposare, perchè Cristante non è De Rossi. Si parla tanto di Pellegrini, ma ieri che non c’era si è sentita chiara la sua mancanza: Dybala non può fare il lavoro che fa lui in mezzo al campo…”
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “La Roma è una squadra così, si sprecano occasioni e l’unico che gioca a calcio è Dybala. Il problema è un altro: ma come mai Abraham e Zaniolo non ci stanno più? Abraham non può sparire dalla squadra titolare, ma se non si riprende questo non gioca più, perchè Mou ti dà un paio di occasioni e poi ti toglie. E secondo me adesso non gioca più. Zaniolo si è fatto fuori da solo: non riesce a sfondare la porta, e alla fine ha fatto un fallo di reazione alla partita. Ci sono ancora 20-30 partite, ma le prospettive non sono buone. La Roma non è una grande squadra…”