De Rossi alla Spal. E può sfidare subito Mou
Un’attesa estenuante, terminata nel migliore dei modi, scrive Emanuele Zotti su Il Tempo. Per Daniele De Rossi l’occasione giusta si è presentata ieri pomeriggio quando – dopo le ennesime voci su una panchina per l’ex romanista – la Spal di Joe Tacopina ha deciso di affidargli le chiavi dello spogliatoio. Contratto fino al 2024, sarà lo storico numero 16 romanista a prendere il posto di Roberto Venturato alla guida della squadra ferrarese.
E, per una strana coincidenza astrale, il suo cammino potrebbe portarlo (quasi) subito a scontrarsi con la squadra a cui ha dedicato una carriera. Tra una settimana infatti la Spal affronterà il Genoa nei sedicesimi di finale di Coppa Italia: la vincente dello scontro diretto se la vedrà poi contro la Roma all’Olimpico, negli ottavi in programma nella prima metà di gennaio. Quindi, se De Rossi dovesse trionfare nella sfida di coppa di martedì prossimo, tra tre mesi tornerebbe da avversario in quello che è stato il «suo» stadio.
Il classe ’83 ha raggiunto ieri sera Ferrara e, nelle prossime ore, firmerà il contratto che lo legherà alla Spal fino a giugno 2024. Nonostante non sia ancora in possesso del patentino Uefa Pro – propedeutico per ricoprire il ruolo di primo allenatore in Serie A e B – De Rossi potrebbe beneficiare di una deroga, in qualità di iscritto all’ultimo Master iniziato a Coverciano lo scorso settembre. Il debutto è previsto sabato in casa del Cittadella, per iniziare a migliorare la classifica che vede la Spal a 9 punti dopo 8 partite.
De Rossi si affiderà al bomber La Mantia e allenerà, tra i tanti, l’ex laziale Murgia. Nello staff scelto dall’ex centrocampista c’è anche un pezzo di cuore: si tratta di Emanuele Mancini, amico storico del neo tecnico, che con lui ha condiviso la trafila nelle giovanili giallorosse. Potrebbe esserci anche Guillermo Giacomazzi, ex capitano del Lecce assistito dalla stessa agenzia che cura gli interessi di De Rossi, con un passato da vice nella nazionale maltese.