Federico Niisi: “Il campionato in questo momento è molto più importante dell’Europa League”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Staremo a vedere se la Lazio è più forte della Roma. La Roma è solo a un punto. Se Damascelli ritiene che la Lazio sia più forte, guarda le figurine, ma va bene. Io penso che la Roma in questo momento non ha i due acquisti del mercato che le avrebbero fatto fare il salto di qualità ma sta comunque a 19 punti in classifica. Poi si vedrà”.
Roberto Infascelli a Tele Radio Stereo: “Se la Roma dovesse perdere domani manderei in campo la Primavera nelle ultime due partite. Rifare la Conference League in questa stagione con il Mondiale in mezzo non avrebbe senso, quindi sarebbe meglio uscire”.
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Dybala al 90% giocherà il Mondiale ma non so se tornerà in campo con la Roma. C’è gente che non aspettava altro. La gara col Betis non mi interessa, penso solo alla Sampdoria. La presenza di Dybala non ha condizionato le prestazioni di Pellegrini. Adesso però deve fare il salto di qualità perché è in grado di fare assist e di segnare. Serve una reazione anche da Abraham e Zaniolo. El Shaarawy giocherà giovedì ma non so se partirà titolare, forse sì”.
David Rossi a Rete Sport: “Se la Roma dovesse arrivare seconda nel girone, vi dico già adesso che l’Europa League a febbraio sarà molto peggio della Champions… Già oggi ci sono Arsenal prima in Premier e il Manchester United, poi scenderà una tra Barcellona e Inter, l’Ajax…Oggi giornata decisiva per Dybala. Lui è la riserva di Messi nell’Argentina, Scaloni non lo vede tantissimo. Io temo che le lacrime di Dybala siano riferite a questo, per lui era questo il Mondiale, l’ultimo di Messi e che l’Argentina affronterà da favorita. Vediamo cosa succederà oggi…”
Sandro Sabatini a Radio Radio: “Dire che la Lazio è piu forte della Roma è opinabile ma oggi è condivisibile perchè siamo all’indomani del verdetto sull’infortunio di Dybala. La Roma si deve preparare a due mesi senza Dybala. Io penso che poi non avesse neanche giocato partite strepitose ma è uno che ti aggiusta un sacco di situazioni quando c’è. Per me con la sua assenza si riprende Abraham”.
Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Non voglio pensare che Mourinho non sfrutti anche i giocatori meno impiegati finora, sennò a fine stagione gli altri arriveranno alla canna del gas. Sarri ci ha fatto capire che della coppa gli interessa poco, l’Atalanta starà lì fino alla fine, l’Udinese non lo so. La Roma deve sfruttare tutti i componenti, può giovare la panchina lunga. Io mi aspetto in campo a Siviglia Camara”.
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Al 50% andrà al Mondiale Dybala. Al 20% rientra per il derby. Alla Roma servono 6 punti nel girone di Europa League e li farà con Ludogorets e Helsinki. Col Betis sarà difficile fare un punto, giocatori buoni li terrei per le sfide in campionato. Abraham secondo me si sbloccherà a breve. El Shaarawy potrebbe partire titolare sulla fascia”.
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Io lo ribadisco, mille volte meglio arrivare secondi nel girone di Europa League e andare a fare gli spareggi con le squadre che scendono dalla Champions, che andare a giocare la Conference… Dybala? I tempi di recupero certi si sapranno oggi, ma pare che ci sia una lesione di secondo grado: se così fosse, la Roma lo ha perso fino a gennaio. E portarlo al Mondiale può essere un problema anche per la Roma, perchè se poi si rifà male di nuovo…”
Furio Focolari a Radio Radio: “Io penso che la Lazio gioca meglio della Roma, è evidente. Che sia più forte è da dimostrare perchè la classifica dice che sono solo a un punto di differenza. Sono simili in classifica. La Lazio gioca meglio e mi sembra un fatto oggettivo”.
Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “A Siviglia non sarà semplice, ambiente caldo e pesante. Il Betis va alla doppia velocità della Roma. In questo momento storico dove la squadra giallorossa ha delle difficoltà se penso ad un motivatore quello è Mourinho. Lui è il responsabile di come scende la squadra il campo, ma è anche il migliore sulla piazza per rimotivare i calciatori”.
Federico Niisi a Tele Radio Stereo: “Con i risultati di ieri la Roma allunga su quelle di dietro e accorcia su quelle davanti. Dalla partita della lazio si è visto che c’è stata una squadra che si è persa nei suoi limiti e dall’altra una squadra che riesce a sfruttare al massimo le sue caratteristiche individuali. Su Dybala c’è fiducia che non si tratti di uno strappo. Mourinho non si discostera’ da questo modulo secondo me. È inutile parlare di modulo se i nostri giocatori davanti non riescono a segnare”.
Massimiliano Magni a Rete Sport: “L’espulsione del Lecce è fiscale, ma non puoi dire all’arbitro che ha sbagliato: c’è un piede a martello sulla tibia. Se non l’avesse espulso non ci saremmo arrabbiati, ma da regolamento è rosso. Così come il rigore: si può discutere sul concetto di rigorino, sulla forza del contatto, ma pure là non si può parlare di errore dell’arbitro. Sul gol di Smalling, lui effettivamente si appoggia sull’avversario, e lì ci può essere un dubbio… Camara? Io non lo voglio dire che non lo vede, ma comincia a esserci più di qualche indizio sul fatto che lo veda poco…”
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Al Mondiale è probabile che ci sarà Dybala ma per quanto riguarda la Roma bisogna abituarsi all’idea che salterà le gare di ottobre e novembre. La Roma deve fare di tutto per restare aggrappata all’Europa League. L’anno scorso il meglio i giallorossi l’hanno dato a livello internazionale e rinunciare a questa coppa non va bene. Senza la Joya Abraham, Zaniolo e Pellegrini dovranno prendersi sulle spalle l’attacco. Anche Belotti deve dare una mano dal punto di vista realizzativo. Il reparto offensivo deve svegliarsi”.
Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Il fatto che segni Smalling non è una cosa di cui vergognarsi, Il Milan ha vinto le ultime partite con Ballo Tourè e Tomori. Se la Roma vince grazie a Smalling è merito suo, perchè lo ha aspettato. A lui fra l’altro gli si allunga la carriera giocare nella difesa a tre, perchè ha meno sollecitazioni. Mou non scarica responsabilità sulla squadra, perchè la Roma contro il Lecce non ha perso ma vinto. Criticare dopo una vittoria ti fa crescere, significa che c’è stima verso la squadra, e secondo me ha più effetto. Lui ti sta dicendo che le cose non vanno bene, è un’analisi verso una squadra da cui ci si aspetta di più, poi vedremo che effetti avrà…”
Tony Damascelli a Radio Radio: “La Lazio è più forte della Roma. Non parlo della classifica, non guardo le figurine, ma del fatto che vedo la Lazio e vedo la Roma, questo prescindendo dalla classifica…”
Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Dybala doveva riposare contro il Lecce? Facile parlare dopo. Se un giocatore ha sensazioni di poter giocare, va in campo. Evidentemente c’è proprio un problema strutturale, muscolare, che non può essere aggravato per aver giocato mezz’ora in più o in meno. La Roma lo aveva preservato fin da quando era arrivato qui, non credo che sia stato buttato in campo con leggerezza. E quando tornerà a giocare, verranno prese le stesse cautele, perchè è un giocatore particolare…”
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Ho sentito delle cose clamorose, che la Lazio si giocherà lo scudetto, che è molto più forte della Roma, che la Roma sta lì solo per fortuna. Ma il punticino di vantaggio della Lazio è solo dovuto agli infortuni importanti che abbiamo avuto, e quando quei giocatori torneranno la situazione cambierà. Il mercato della Roma è stato massacrato dagli infortuni…”
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Dybala è un atleta fragile. Un giocatore come lui, soggetto agli infortuni, non può essere totalmente tranquillo. Sugli infortuni influisce anche l’aspetto psicologico. Mourinho è un generatore di aspettative, non è uno che tranquillizza. La Roma quest’anno ha qualche responsabilità in più. L’allenatore deve focalizzare l’attenzione sull’importanza della squadra rispetto ai singoli. Senza Dybala, Wijnaldum e Celik, la squadra è la stessa dello scorso anno, più Belotti. La Roma non è finita. Zaniolo è ancora calcisticamente immaturo. Deve migliorare su questo perché ha tutto per poter essere un giocatore determinante”.