Mourinho: “Produciamo tanto ma segniamo poco. Ibanez:”Per vincere domani dobbiamo seguire ciò che ci dice il mister”
Domani la Roma sarà di scena a Siviglia per affrontare il Betis. La situazione nel gruppo di Europa League è complicata e i giallorossi sono a caccia di punti. Mourinho presenta la sfida in conferenza stampa insieme a Roger Ibanez. Il mister portoghese dovrà sicuramente rinunciare a Zaniolo e a Dybala. L’argentino tornerà nel 2023, anche il Mondiale è a rischio.
LE PAROLE DI MOURINHO
Quest’anno tanti infortuni tra traumatici e muscolari. La preparazione anomala può aver influito? Chi è in vantaggio tra Belotti e El Shaarawy?
“La domanda è buona, è una cosa di cui se ne parla da molto. Ora è il momento di viverla questa situazione Già 4-5 anni si fa si parlava di questo mondiali, ora è allo porte e viviamo questa situazione. Ho imparato a piangere meno rispetto a prima e vivere la realtà .Dire che si gioca troppo, che i giocatori di oggi hanno una vita e una carriera completamente diversa. Dire che i club più ricchi sono privilegiati perché hanno una rosa più lunga. Secondo me ci sono i ricchi, i poveri e i meno ricchi. I poveri giocano una partita a settimana, i ricchi con le loro rose possono giocare anche una volta al giorno. I meno ricchi sono quelli più in difficoltà, perché giocano le stesse partite dei ricchi ma con meno giocatori. Belotti o El Shaarawy? Tutto aperto”.
Cosa è successo ad Abraham?
“È un problema di squadra, non mi piace fare certe analisi. Voi le potete fare, ci sono altri giocatori di alto livello in altre squadre che vivono momenti simili. Sono momenti. Per voi tutto è statistica, per noi la verità è che abbiamo bisogno di gol per vincere le partite. Per occasioni create siamo i primi in Serie A, ma sono momenti così. Un giorno magari faremo 4 palle gol e 4 gol. L’importante è che vediamo le cose da squadra, per noi non è una questione di giocatori, analizziamo tutto come squadra. Per quello che produciamo segniamo poco, dobbiamo avere più efficacia”.
In questi giorni ha visto segnali diversi dalla squadra?
“Un allenatore che parla 10 min dopo la fine della partita non è facile, a volte si dicono cose che poi andrebbero spiegate. Si vince grazie ad un piano di gioco, poi bisogna vedere come i calciatori lo mettono in pratica. Dopo la partita con il Lecce, e aver rivisto la partita, ho cambiato un po’ la prospettiva. Dobbiamo avere più disciplina di gioco, quando 2-3 calciatori perdono questa disciplina, ciò influisce su tutta la squadra. Dobbiamo migliorare, le grandi partite che abbiamo fatto in questo anno e mezzo sono state di grande concentrazione e organizzazione. Sono poche le partite che abbiamo vinto solo grazie ad individualità”.
Come ha visto Benzema?
“Scusa, non rispondo”.
LE PAROLE DI IBANEZ
Crede che gli infortuni abbiano reso la rosa più corta e meno forte?
“La squadra sta bene, sta lavorando al massimo. Sono sicuro che chi prenderà il posto degli infortunati saranno pronti per giocare e dare il massimo. Voi analizzate la questione così, ma noi stiamo bene e siamo pronti per qualsiasi cosa”.
Ora c’è il Mondiale. Quanto conta nella vostra?
“Sto tranquillo perché lavoro per la squadra in cui sono. Per arrivare al Mondiale devo lavorare qua alla Roma. Devo dare sempre il massimo come sto facendo, questo è l’importante. La nazionale è un premio. Quando arriverà il Mondiale si vedrà”.
Quale è la chiave per vincere domani?
“Dobbiamo seguire ciò che ci dice il mister. La squadra deve lavorare come lui ci chiede e se lo facciamo possiamo arrivare a un buon risultato. Dobbiamo seguire gli insegnamenti del mister e in caso possiamo uscirne vittoriosi”.