Roberto Pruzzo: “Napoli difficile da affrontare, mi prenderei il punto”
Roberto Maida a Radio Radio Pomeriggio: “Se il Napoli vince all’Olimpico non è che la Roma deve buttare il campionato. Inter e Juventus per me lotteranno per la Champions così come dovranno fare i giallorossi. Se la Roma si convincere di poter battere le squadre più forti cambia. Andare a 1 o a 7 punti certo che cambia ma siamo solo all’11° giornata. Se dovesse vincere le altre 4 e perdere domenica sarebbe comunque in corsa Scudetto”.
Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “Oggi c’è un mismatch tecnico soprattutto per la condizione dei giocatori offensivi di Roma e Napoli. Ma in situazioni ideali, la squadra giallorossa ha armi per far male al Napoli”.
Max Palombella a PlayRoma: “Partita molto complicata e difficile, al di là della forza che abbiamo visto del Napoli le partite poi si giocano sul campo, poi tra Napoli e Roma ci sono solo 4 punti di distacco. La Roma gioca in maniera tale che la sorpresa può arrivare da un momento all’altro come la partita contro l’Inter”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101.5/Te la do io Tokyo): “Su Kvaratskhelia devi giocare di collaborazione con il centrale e il terzino. Quando parte, un giocatore solo non riesce a contenerlo. Alla Roma manca un giocatore dinamico e di interdizione a centrocampo. Uno con il fisico che abbia la capacità di rompere l’azione avversaria oltre ad avere un certo dinamismo. Matic e Cristante sono statici”.
Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Domenica mi aspetto una Roma propositiva e non solo difensiva. Il Napoli sta facendo molto bene, non sarà una partita facile. Tra Abraham e Belotti io scelgo l’inglese, è giocatore completo anche se quest’anno fatica a fare gol. Senza Dybala, Abraham e Zaniolo devono cambiare marcia. Io sono convinto delle qualità di Abraham, bisogna essere capace anche di essere decisivi e lui ha delle qualità che insieme a Zaniolo possono far cambiare marcia alla squadra. Contro il Napoli di questi tempi un punto me lo prendo. E’ una squadra non facile da affrontare”.
Alessandro Austini Tele Radio Stereo: “Nessuno nella storia della Roma ha messo mai tanti soldi nel club come i Friedkin. Hanno voglia di investire e di fare bene: tutto questo si è poi tradotto nei nomi che abbiamo visto arrivare, come Dybala. La loro ambizione è alta, stanno spendendo tantissimo e di questo il tifoso ne deve essere orgoglioso”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101.5/Te la do io Tokyo): “Ieri Mourinho ha provato Maric a centrocampo. È l’unico dubbio di formazione per il Napoli. Ora sembra favorito il serbo, cosa che un po’ mi preoccupa. L’altro piccolo dubbio è Zalewski, che giocherà, ma bisogna capire se a destra o a sinistra. Frattesi non è il centrocampista dei sogni, ma era esattamente quello che ti serviva dopo l’infortunio di Wijnaldum”.
Xavier Jacobelli a Radio Radio Mattino: “Kvaratskhelia simile a Neymar? Questo ragazzo sta bruciando le tappe ed è il fiore all’occhiello del Napoli. E’ impressionante per le qualità che ha. Ha 21 anni e ha orizzonti infiniti di gloria. Il tempo ci dirà quali livelli raggiungerà”.
Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Kvaratskhelia nell’uno contro uno ti può umiliare. Non dico che la Roma deve fare le barricate, ma devi contenere il loro giocatore più forte. E viva Dio che la Roma ha un tecnico che si preoccupa anche delle squadre avversarie, perchè ci sono allenatori che pensano solo a fare “il loro calcio” e poi fanno sistematiche figuracce… La Roma deve essere chirurgica. Sto palesando un disagio in vista di Roma-Napoli: un partita tra due squadre in salute, con due ottime classifiche, tra due grandi allenatori, e ancora si parla della querelle Totti-Spalletti…ma basta…”
Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “La Roma ha tanti giocatori di temperamento oltre che di qualità. Se la Roma batte il Napoli e riesce a rimanere attaccata agli azzurri fino a gennaio, poi recupererà recupera Dybala e Wijnaldum e sarà un’altra storia. Nelle individualità, il Napoli non è migliore della Roma. La differenza è che il Napoli in questo momento riesce ad esaltare le individualità grazie al gioco di squadra. Non sono sicuro che Lobotka nella Roma avrebbe lo stesso rendimento. Nel Napoli tutti stanno dando il massimo, nella Roma no”.
David Rossi (Rete Sport): “Zaniolo da questa situazione deve imparare molto. In una Roma ideale, schiero Zaniolo, che è l’uomo giusto per una partita di attesa, accorta, perchè sai che il loro potenziale offensivo è molto alto. Nel mio modo di vedere le cose, con palla a loro, Pellegrini va su Lobotka, e Zaniolo va a dare una mano sulla fascia per Kvaratskhelia, perchè quello una volta che ingrana, non lo fermi. Lo devi solo sdraiare. Zaniolo è il primo che deve andare a contrastarlo, poi Karsdorp in seconda battuta, e per ultimo Mancini. E’ vero che così a Zaniolo gli si chiede un grande dispendio di energie, ma nel calcio moderno la differenza tra un grande attaccante e uno potenzialmente forte è questa, la partecipazione al gioco di squadra soprattutto in fase di non possesso palla…”
Valeria Biotti a Radio Radio Pomeriggio: “La Roma con la vittoria accorcerebbe la classifica e sarebbe la prima a vincere contro il Napoli in stagione”.
Francesca Ferrazza (Centro Suono Sport – 101,5): “Totti sul piano affettivo è come se fosse mamma e papà. Spalletti invece poteva essere uno zio: non so quale ricordo abbia lasciato qui a Roma l’attuale allenatore del Napoli”.
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Se devo vedere lo stato di forma, Belotti si fa preferire a Abraham, ma non penso che Mourinho sia dello stesso avviso. Tutti puntano sul 3-5-2, ma non è da escludere anche un 3-4-2-1 con Matic e Cristante a centrocampo, Pellegrini e Zaniolo dietro Abraham o Belotti. Il dubbio quindi è doppio, sia sugli uomini che sul modulo…”
Luigi Ferrajolo a Radio Radio Pomeriggio: “La Roma non è una squadra da scudetto. Questa partita può portare a -1 dal Napoli ma non significa niente. L’obiettivo rimane entrare nelle prime 4 e per me è un obiettivo non facile ma possibile. Se vince domenica non bisogna comunque credere allo Scudetto”.
Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Il lento avvicinamento a Roma-Napoli è concentrato sull’indovinare la formazione della Roma. Ci sono varie ipotesi. A destra dovrebbe giocare Zalewski, con Spinazzola a sinistra. Sembra scontato il ritorno di Zaniolo, ma da quando non c’è Dybala ha sempre giocato titolare Belotti, e questo è un dato che non va ignorato. Il grande dubbio è a centrocampo, Mou potrebbe anche decidere per una mediana di posizione, di attesa, con Matic al posto di Camara. Il Napoli in questo momento è la squadra che ha più da perdere domenica…”
Andrea Pugliese (Rete Sport): “Un duello chiave sarà a destra, meglio Karsdorp di Zalewski per arginare Kvaratskhelia. Ma da Trigoria mi dicono che al momento a destra sia in vantaggio il polacco, con Spinazzola a sinistra… Camara potrebbe darti una mano in più a raddoppiare, secondo me Mourinho ci penserà fino alla fine se schierarlo dal primo minuto. Zaniolo? Andrà in campo per scelta e non per necessità. Mou non mi sembra uno che si fa condizionare da certe cose…”
Focolari a Radio Radio Mattino: “A Roma l’effetto Mourinho ha trascinato i tifosi allo stadio. La Roma poi ha diminuito i prezzi in maniera notevole, e questo ha favorito ovviamente l’aumento degli spettatori. Dal punto di vista economico non cambia alla società, ma dal punto di vista del colpo d’occhio si. Sulla fascia, contro Kvaratskhelia secondo me è da confermare Zalewski perchè potrebbe affrontarlo meglio di Karsdorp. Ok Zaniolo, bisogna vedere se sarà Belotti e Abraham a partire dal primo minuto. Qualunque siano le scelte cambia poco ai fini della partita, stiamo parlando di due calciatori che sono diversi ma simili. Due attaccanti che dal punto di visto tecnico-tattico cambia poco”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Sale forte il rumore dei nemici, che esistono, vivono di te. E far vivere gli altri di odio è straordinario. Mou se ne fotte, e gli altri muoiono… Da oggi si interrompono le critiche ai nostri, Mancini deve fare muro, Ibanez deve essere stra-concentrato, perchè se te la levano da quelle parti è un dramma. Non ci saranno i più forti, ma c’è Zaniolo… La cosa più importante sarebbe vincere, perchè cambierebbe tutta la storia di quest’anno. Se perdi invece non cambia, si modifica un po’, ma non cambia. Penso che Mou stia curando questa partita molto, molto bene…”