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News - 26/10/2022

Da Abraham a Pellegrini e Zaniolo: i tre tenori che non trovano l’acuto

Se Dybala e Wijnaldum mancano da morire a Mourinho, ci sono anche altri giocatori che in questo momento ci sono, ma è come se a tratti non ci fossero: Pellegrini, Abraham e Zaniolo (il gioiello). Tutti e tre, per un motivo o per l’altro, in questo momento della stagione sono quasi spariti. Il capitano – spiega Andrea Pugliese su ‘La Gazzetta dello Sport’ – va a corrente alterna, ma è anche vero che sta giocando da tempo con un problema al flessore sinistro che ne condiziona il rendimento in campo. Avrebbe bisogno di riposare, lo farà durante la sosta del campionato, quando la Roma gli metterà a disposizione anche un programma personalizzato per riatletizzare la sua condizione fisica ed atletica. Fino a quel giorno, però, dovrà per forza di cosa stringere i denti.

Diverso il discorso di Abraham, lui sembra davvero essersi perso del tutto. È la controfigura del giocatore ammirato nella scorsa stagione. Quella era una Roma che giocava molto più per lui e che adesso, invece, spesso e volentieri si trova a giocare spalla alla porta. Ma questo Abraham è troppo brutto per essere vero. Anche se poi c’è qualcuno che ci maligna su e che dice che probabilmente l’eccezione è stata la scorsa stagione, non quella attuale. E poi c’è Zaniolo, uno che ogni partita sembra poter e dover spaccare le porte ed invece si trova ancora a quota zero marcature stagionali. Anche con il Napoli si è prodigato, ha lottato, provando a creare problemi agli avversari con la sua forza fisica e la sua esplosività. Ma ci è riuscito solo a tratti ed il rapporto pessimo che ha con la porta inizia a penalizzarlo anche nella valutazione globale.

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