Gianluca Lengua: “Con Dybala e Wijnaldum la classifica sarebbe un’altra”
Valeria Biotti a Radio Radio: “La situazione di Immobile è diversa da quella di Dybala. L’argentino è più fragile e non può rischiare. Pellegrini è un giocatore fondamentale per la Roma e Mourinho non rinuncia mai a lui. La capactà di andare in gol per i giallorossi porta i nomi di Paulo e del capitano. Qualsiasi allenatore al secondo anno dovrebbe fare meglio, mentre la Roma l’anno scorso giocava meglio”.
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “La Roma deve vincere a Verona. La speranza di battere la Lazio ce l’ho ma un pareggio andrebbe bene. I Friedkin se ne fregano delle critiche e fanno bene. La vecchia proprietà è sostenuta da poche persone ancora. In 10 anni non hanno vinto nulla”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Quella col Verona è una partita scorbutica, ha caratteristiche che possono metterti in difficoltà. La Roma poi è stanca. Matic? Ieri era ancora in forte dubbio per Verona, che non stia bene è un fatto, anche perché lui non è uno che si tira indietro”.
Gianluca Lengua a Radio Radio: “Abraham penso si sia sbloccato, la partita di giovedì ha contribuito a fargli ritrovare fiducia e far capire a Mourinho che lui ha bisogno di sentirsi da solo lì davanti, senza un partner. Non per il gol ma per come ha giocato, è stata la sua miglior partita della stagione. Se lui non deve avere altre prime donne in campo vicino a lui è un problema. Lui deve poter giocare bene quando tornerà Dybala e anche quando ci sarà Zaniolo. Questa squadra sta pagando gli infortuni, con Dybala e Wijnaldum la classifica sarebbe un’altra”.
Fabrizio Aspri a Radio Radio: “Abraham ancora non stoppa benissimo il pallone. C’è un problema principale, che la concorrenza di uno generoso come Belotti in un momento come questo non lo stimola più di tanto. Belotti è un ottimo armadio a tre ante, lo ringrazi perché è lì a lottare, ma non è quella concorrenza che stimola Abraham a fare il salto”.
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Abraham può fare un gol a partita in Serie A per le qualità che ha, speriamo sia tornato. Zaniolo anche, spreca un sacco di energie in questa lotta contro tutti, dovrebbe ragionare un po’ di più. Non mi sembra una Roma in grado di fare tre gol nel primo tempo, quindi sarà una partita complicata a meno che non la aggiusti subito. Sarà la solita partita a Verona”.
Nando Orsi a Radio Radio: “Zaniolo non è attaccante, parte sempre da lontano. Non sa neanche lui che ruolo ha. Ha forza fisica, sa fare tante cose, è un grande talento ma va disciplinato. Responsabilità a Mourinho? Certo. Non sa neanche lui che ruolo ha ed è troppo grezzo, ci vuole qualcuno che gli dica cosa deve fare. Zaniolo sembra sempre che voglia spaccare il mondo e parte, ma non è questo il modo di giocare. Deve giocare per la squadra. O non capisce o non glielo dicono”.
Sandro Sabatini a Radio Radio: “Anche lo Zaniolo 2.0 mi sembra un talento, da conservare, per la Roma, e a cui appoggiarsi. Lo schema col Napoli era rinvio e palla per la corsa di Zaniolo. Dubito che si riesca a disciplinarlo, le caratteristiche sono quelle. Perché toglierlo?”