Luigi Ferrajolo: “Zaniolo ha cambiato la squadra e la partita”
Angelo Mangiante a Tele Radio Stereo: “Ieri Mourinho ha avuto la capacità di cambiare la partita durante l’intervallo. Il suo valore aggiunto è la capacità di vincere i match decisivi. Su Belotti bisogna essere prudenti, in questo momento non ha la condizione, ma la troverà. El Shaarawy va assolutamente confermato nel derby, perché tiene più basso Lazzari. Credo che Zalewski giocherà a destra, mentre riposerà Camara per far posto a Matic”.
Max Palombella a PlayRoma: “La Roma ha giocato un primo tempo sottotono, nel secondo tempo, complice i cambi di Mourinho, i giallorossi sono scesi in campo con il piglio giusto e hanno portato a casa la partita. Zaniolo mattatore della serata, spero sia il giusto viatico per un derby da protagonista”.
Alessandro Vocalelli a Radio Radio Pomeriggio: “Differenza abissale tra roma e Ludogorets, quando la Roma ha iniziato a giocare dopo essere stata spettatrice nel primo tempo ha vinto. Quando decide di giocare è una squadra, ha potenzialità superiori a quelle che si vedono generalmente. L’arbitro non ha inciso, le decisioni sono state corrette. Come si fa a dire che non si deve annullare il gol?! E’ fallo”
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Quello che mi ha stupito ieri è stato Volpato. Mi è sembrato di rivedere la squadra come nel match con l’Atalanta. Dopo che subisce un gol si trasforma. Quando scatta il non c’è più nulla da difendere alzano la testa questa è stata la differenza tra primo e secondo tempo”.
Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Un primo tempo da schifo. Ci sono stati tanti fischi all’Olimpico. Male Belotti e Abraham. La scelta di Vina su Kumbulla è motivata dal fatto che l’albanese sia più lento e ancora in fase di recupero. Comunque Sarri ieri dice delle cose che si prende in giro da solo. Nella ultime due settimane ha fatto il personaggio”.
David Rossi a Rete Sport: “Lazio costretta a giocare in Conference, una competizione che Igli Tare ha definito non più di due settimane fa come “la coppa dei perdenti”, che è una valutazione appropriata da oggi. Ieri Sarri indirettamente gli dà dello stupido dicendo che snobbare la Conference sarebbe da stupidi: vaglielo a spiegare al tuo ds, col quale tra l’altro non mi sembra corra buon sangue… L’arbitro di Roma-Ludogorets? Era lo stesso di Midtylland-Lazio, che gli aveva dato due rigori contro: ragazzi, ma allora è complotto… La domanda della domande è questa: ma perchè la Roma non gioca dall’inizio con quell’intensità vista nel secondo tempo? L’intensità fa tutta la differenza del mondo. Vina? Gioca in ogni ruolo, si fa sempre trovare pronto, si impegna al massimo e non ha mai detto una parola fuori posto…”
Luigi Ferrajolo a Radio Radio Pomeriggio: “Zaniolo ha cambiato la squadra e la partita, non è però giustificabile giocare così il primo tempo. È un segnale di un malessere non ancora superato. Per essere affidabile dovrebbe giocare con una continuità che oggi non ha. Mourinho bravo a mettere Zaniolo e qualche giovane. Il Ludogorets non è comunque da buttare, ha fatto vedere un buon collettivo. Rigori giusti”
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “La Roma nel primo tempo aveva pensato di gestire, visto che bastava vincere uno a zero, pensando che prima o poi un gol lo avrebbero fatto essendo più forti. Dopodiché, preso lo schiaffo dell’uno a zero, la squadra che rientra in campo nel secondo tempo è diversa come uomini, ma soprattutto come atteggiamento. In 50 secondi hanno creato più di quanto fatto in tutto il primo tempo. Allo stadio c’è stata netta la percezione che era cambiato qualcosa. Il gol del 2 a 2? Se non fosse stato annullato, non so se la Roma avrebbe avuto la forza di tornare sopra, anche perchè aveva speso tanto…”
Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Il Ludogorets ha avuto un atteggiamento spocchioso nella ripresa, e forse anche quello ha fatto scattare la scintilla alla Roma. Stamattina ho letto le pagelle e secondo me qualcuno ha visto un’altra partita: ad esempio la prestazione di Volpato non è stata valutata correttamente, lui ha avuto coraggio nel tentare delle cose che nessuno aveva il coraggio di fare. E non è stato tolto da Mou perchè stava giocando male, ma per un discorso tecnico: in quel momento della partita, dopo che l’avevi ribaltata, serviva un giocatore più difensivo…
Gianluca Lengua a Radio Radio: “La Roma ha la rosa corta. Belotti non è riuscito a giocare bene, Viña neppure. A centrocampo non c’era Cristante e si vedeva, Abraham senza qualcuno che gli dia palloni giocabili è invisibile. Mourinho è andato negli spogliatoi, ha fatto cambi, ha detto qualcosa sicuramente. Mourinho ha sbagliato la formazione nel primo tempo”.
Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Zaniolo è devastante. Soprattutto in questo momento con Dybala in tribuna, con Abraham che è il fratello scarso di quello visto lo scorso anno e con Belotti che sta facendo una fatica maledetta, Zaniolo è il giocatore che interpreta il concetto di ‘resistere fino alla sosta’. Per me ha ancora enormi qualità inespresse”.
Stefano Agresti a Radio Radio Mattino: “Alla Roma è andata benissimo: il secondo tempo l’ha rimessa in piedi Zaniolo. Belotti è imbarazzante in certe situazioni, non so come mai. Non è mai stato un giocatore tecnico ma ieri è stato esagerato. Io alla Roma do cinque e mezzo. La Roma e la Lazio non arrivano bene al derby: la Roma per quanto riguarda il gioco, la Lazio anche dal punto di vista dei risultati. Nella Lazio però non dimentichiamoci che manca Immobile. Io penso che sarà un derby molto importante per la classifica, chi esce vincente arriva in una posizione invidiabilissima”.
Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo: “Una formazione alternativa senza centravanti mi sembra una soluzione eventualmente a partita in corso. Si deve insistere su Abraham, Belotti lo vedo troppo giù, ma non ha fatto preparazione. Domenica Abraham è importante. Belotti si aspettava un mercato diverso. Essersi ritrovato non cercato sul mercato credo abbia contribuito a farlo sentire fragile. La staffetta con Abraham ancora di più. Ai primi gol le cose però potrebbero mettersi a posto. Alla fine per lui venire alla Roma in prestito per un anno è uno smacco. La pausa non credo gli farà bene lui ha bisogno di giocare. In generale a me la Roma piace perché è la squadra che può crescere di più e non vedo perché una squadra di questo genere non possa sperare di vincere l’Europa League. È tosta l’Europa League ma è tosta anche la Roma. Io sono colpito dalla capacità di ribaltare le partite dei giallorossi. Inutile paragonare palmares di alcune squadre dell’Europa”.
Xavier Jacobelli a Radio Radio: “Alla Roma do 6 e mezzo, perchè è riuscita a qualificarsi. La Roma ora è quarta ed è in linea con gli obiettivi di inizi stagione: anche se soffrendo in Europa è riuscita ad arrivare seconda”.
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “La squadra ha bisogno di Zaniolo. Per fortuna Mourinho ha sistemato e cose tra primo e secondo tempo, ma c’è ancora tanto da lavorare. Belotti e Abraham li ho visti male tutti e due, non riescono a essere incisivi: vanno per conto loro non partecipano al gioco di squadra. La Roma non ha capito come si doveva comportare, ha permesso agli avversari di fare il loro gioco. Parte un calciaotore dal centrocampo, arriva in porta e tira. Non è la prima volta, è una situazione tattica su cui Mourinho deve lavorare. I centroavanti si annullano l’uno con l’altro. Poi nel secondo tempo è entrato in campo Zaniolo. Ma è troppo poco, non ci si può basare solo su un giocatore. La squadra dovrebbe già avere un’idea precisa ma a volte non si capisce dove vuole andare. Io alle squadre italiane in Europa do 5. Camara non si sa mai dov’è, se gioca Luis Alberto non sa marcarlo e diventa un pericolo costante. Il fatto di non avere un metodista li davanti a centrocampo per la Roma è un problema. La Lazio giocherà tra le linee e crea superiorità in mezzo al campo che può essere determinante”.
Mario Mattioli a Radio Radio: “Il primo tempo della Roma mi ha lasciato perplesso, benino solo El Shaarawy. Poi Zaniolo ha ribaltato la partita. L’abitudine di raddrizzare le gare nella ripresa Mourinho ce l’ha da sempre”.
Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “La Roma avrebbe dovuto vincere il suo girone, non c’è proprio da suonare il clacson per il secondo posto. Questa Roma non può fare a meno di Zaniolo, Mourinho non può riproporre le due punte. Se il gol del Ludogorets lo annullassero a noi scenderemmo in campo. Ibañez si butta un quarto d’ora dopo. Non si può annullare il loro gol”.
Franco Melli a Radio Radio: L’arbitro? Se lo hai contro non dormi per un mese. Questo senza togliere niente a Zaniolo, alla Roma e ad un ragazzino del quale mi sto calcisticamente innamorando, Volpato. È classe pura, merita più spazio. Belotti lo vedo giù, la volontà è fuori discussione. Il secondo rigore alla Roma discutibile”.
Furio Focolari a Radio Radio: “Primo tempo imbarazzante, poi però Zaniolo ha cambiato tutto. Mourinho è stato bravo a cambiare, Volpato piace a tutti, ma non capisco perché l’ha tolto. È anomalo. La partita l’ha vinta Zaniolo, Zaniolo-Ludogorets 3-1. I rigori c’erano entrambi. Zaniolo del secondo tempo è il giocatore che tutti aspettano. Io alla Roma non do la sufficienza: si è qualificata seconda, è poco. Dal punto di vista del gioco, ha giocato meglio la Lazio che la Roma ieri, però ha perso. Il derby è povero, siamo tornati al derby del raccordo anulare, anche se le squadre sono nella parte alta della classifica”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Tare ha detto che la Conference è la coppa dei perdenti…ci vuole anche intelligenza per fare certe dichiarazioni, perchè poi ci sono allenatori come Mourinho che te lo ricordano… Una delle poche cose che ho capito ieri è che Mourinho è il Re di Roma e della Roma. Oggi ho sentito di tutto, che la Roma non ha gioco…ancora insistono con questa storia, è stucchevole. La Roma non è ancora una grande squadra, e questa partita qua, come la finale di Conference, l’avrebbe persa con un altro allenatore… Uno spiffero che è arrivato ieri è che la Roma sta provando a rinnovare il contratto a Mou, e lui non ha detto di no. Ma prima di firmare vuole sapere che tipo di campagne acquisti potranno essere fatte, perchè ora non vuole più vincere la Conference, ma lo scudetto…”