Augusto Ciardi: “Dopo la vittoria della Conference alcuni si sono adagiati”
Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “I giocatori della Roma sono entrati nella comfort zone di Mourinho. Dopo la vittoria della Conference alcuni si sono adagiati sugli allori. Molto spesso quando si parla del tifo si scade nella retorica, perchè parlare bene del tifo della Roma porta applausi e consensi. E’ facile. Il tifo dello stadio è bello, c’è unione e partecipazione, ma non fanno mica gol i tifosi. Quando si parla di stadi turchi sembra che vai a giocare là e perdi 5 a 0 di default perchè c’è lo stadio, ma ditemi voi una squadra turca, a parte il Galatasaray, che ha fatto strada. La retorica sullo stadio per chi la commenta, porta non dico a usare i tifosi, ma essere un po’ ammiccanti…”
Tiziano Moroni a Rete Sport: “Abraham fuori dal Mondiale? Secondo me più si rende conto di quello che realmente vale, e prima lo recuperiamo. E’ venuto qui quasi contro voglia, non voleva lasciare la Premier, poi si è lasciato convincere da Mourinho e dalla Roma. Era venuto qui come l’unica punta, tutti facevano affidamento su di lui. Poi quest’anno ha visto la presentazione di Dybala, poi l’ovazione del pubblico per Belotti, e secondo me queste cose hanno inciso. Ma prima fai i conti della realtà e forse prima lo ritroviamo…”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Ognuno ha il suo modo di vedere il calcio e di giocarlo, poi ci sono gli interpreti che ti fanno vincere o perdere le partite. La Roma purtroppo ora si ritrova con i migliori fuori. Abraham ha un problema che non so quale sia. Ma tu che hai un gioco sparagnino, ti affidi molto ai calciatori ma i migliori sono fuori o non al top. La differenza è solo nei momenti in cui vai a giocare le partite. Io il derby lo avevo catalogato come uno scialbo zero a zero, poi è venuto fuori quel risultato che però non ti cambia la storia della stagione. Ora vediamo se la Roma è in grado di fare sei punti in queste ultime due partite e poi ci rivediamo a gennaio. Il gioco di Mourinho? Ma la Roma è questa, e non giocherà mai un calcio diverso….”
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Domani farei giocare Volpato e tutti i giocatori che sono freschi a livello mentale. Metterei anche Matic perché serve un calciatore che gioca tanti palloni. Xhaka era un profilo giusto per la Roma. Il Sassuolo ti lascia spazi però non bisogna sbagliare davanti. Potenzialmente è una gara importante per rinascere. Shomurodov potrebbe essere una provocazione e quando è entrato l’ho visto più vivo di Belotti. Tra domani e Torino servono 6 punti”.
David Rossi a Rete Sport: “Mi confronto per l’ennesima volta con una realtà che non mi appartiene, che non sento mia. Ma vi risulta tanto difficile parlare della Roma senza mettere in mezzo Mourinho? Ma a qualcuno della Roma gli interessa? Perchè qui si parla solo di Abraham, Pellegrini, Ibanez, di Mourinho… Ma la Roma? Io ho amato Totti alla follia, ma per me la Roma viene prima di tutto, così come viene prima di Mourinho…”
Gianni Visnadi a Radio Radio: “La partita di domenica è stata brutta, sia Roma che Lazio valgono di più di quello che abbiamo visto domenica. A me piace di più la Lazio, le abbiamo visto fare delle punte di gioco che forse la Roma non farà mai. Per questo la Lazio viene percepita meglio. La Roma è costruita anche sulle individualità, uno su tutti Dybala. L’importanza di Dybala si è percepita soprattutto quando non c’è stato. La sua classe avrebbe elevato la percezione della Roma. Decisamente meglio la Lazio, molto più dei soli due punti in classifica…”
Giulia Mizzoni a Tele Radio Stereo: “Domani non sarà semplice e il Sassuolo ti farà soffrire, ma lascia anche qualche spazio per colpire. La Roma non potrà permettersi disattenzioni e dovrà trovare in se stessa quella capacità di gestione vista solo a tratti. Oggi, ancora più di prima, ti rendi conto che Frattesi serviva, ma comprendo che a quelle cifre e condizioni non sia andato in porto”.
Stefano Agresti a Radio Radio: “Noi siamo molto influenzati dall’ultimo risultato…Prima di domenica la Lazio era la squadra che aveva perso con la Salernitana e si era fatta eliminare dal Midtylland, ora invece pare che ogni cosa che faccia sia oro e che ogni cosa che faccia la Roma sia brutto. Le due squadre sono molto differenti, un allenatore punta sulla strategia più mentale e un altro che punta molto sulla tattica. Le filosofie sono opposte. Oggi diciamo che la Lazio è meglio della Roma, ma alle 17:30 di domenica pensavamo il contrario. Le due squadre hanno avuto un percorso più o meno parallelo… La Lazio ha meritato di vincere, ma ha fatto un tiro in porta, non è che ha dominato. Spesso le partite sono decise da episodi, e il derby è stato deciso da un episodio, non dalla superiorità di una squadra sull’altra…”
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Sassuolo è una gara complicata. Hanno un gioco propositivo e la Roma dovrebbe trovare qualche spazio in più. I neroverdi hanno un buon gioco in attacco e non ci dovranno stare disattenzioni. Servono 6 punti in queste due partite”.
Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Lo stadio è sempre pieno, ma poi all’Olimpico la squadra non risponde. Come lo giustifichiamo il fatto che non scatta il fattore Olimpico nonostante la presenza massiccia della tifoseria? Se io fossi un giocatore, vorrei avere sempre lo stadio pieno, se poi non riesco a reggere la pressione di uno stadio pieno significa che non sono pronto per giocare per quel tipo di squadra. Si discute se la Roma abbia o meno un gioco: ma se non avesse gioco, allora come fa a stare a due punti del terzo posto se non ha gioco?…”
Furio Focolari a Radio Radio: “La Roma? C’è una statistica che è imbarazzante: su 16 gol fatti, 11 ne ha fatti su calcio piazzato. Quindi la Roma in stagione ha fatto solo 5 gol su azione. E ha giocato due volte in superiorità numerica. La Roma non ha mai dato l’impressione di essere una grande squadra, la Lazio saltuariamente lo ha fatto. In classifica ci sono solo due punti di differenza, ma la Lazio ti dà la sensazione di essere una squadra che gioca a calcio, la Roma no… La Roma ha vinto a Milano? E’ stata l’unica, perché ha perso contro Atalanta, con il Napoli, con la Lazio…poi Mou ci viene a dire che meritava di vincere, ma non è vero. Forse meritava di pareggiare con l’Atalanta. Contro la Lazio sempre in quel modo sarebbe finita, anche se si giocava per 16 ore…”
Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Il sorteggio di Europa League è andato bene alla Roma. Devi giocartela con il Salisburgo, ma poteva andare molto peggio. Mourinho aveva detto che scendevano gli squali dalla Champions e hai pescato lo squaletto”.
Massimiliano Magni a Rete Sport: “Queste due partite qua, contro Sassuolo e Torino, sono molto, molto importanti. Non credo che ci si potrà inventare chissà che, ma qualche piccolo aggiustamento in corsa è il caso di pensarlo… Belotti? Accanto ad Abraham forse gioca troppo defilato. Io proverei a dargli un attimo di continuità, facciamogli fare 3 o 4 partite e poi vediamo… Wijnaldum? E’ un giocatore che è sempre stato integro. Per l’infortunio che ha avuto, non c’è nessun motivo per cui non possa tornare in forma in tempi ragionevoli. Io mi aspetto che a gennaio sia disponibile, ma che scherziamo? Ma mica si è fatto un crociato… ”
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Per crescere devi prima vendere i giocatori giusti e poi comprare bene. È una filosofia al di sopra di Mourinho, e che sta cambiando con l’arrivo dei Friedkin. Ma per fare un mercato come il Napoli o come il Milan però ci deve essere un allenatore disposto a questo e lo Special One non lo è. Mi assumo le mie responsabilità ma abbiamo parlato troppo bene e troppo presto di Zalewski”.
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Il Sassuolo ha dei giocatori veloci e tecnici che possono dare fastidio. La Roma non ha un giocatore che prende in mano la squadra. Lo standard in questo momento non è all’altezza. Non vedo calciatori in forma, solo Smalling e si è ripreso un pò Rui Patricio. Zaniolo al derby non è riuscito a fare un dribbling, significa che non sei in una condizione ottimale. Io punto forte su Volpato ma non si possono scaricare le responsabilità su un ragazzo di 18 anni”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Quando sentivo parlare di Ibanez come un fenomeno ero perplesso, e infatti non è stato convocato col Brasile. A me sembra normale, sarebbe stato incredibile il contrario. Ora bisogna riprendersi, altrimenti siamo messi molto ma molto male. La partita di domani è importante, se la Roma sbraga, i punti cominciano a essere tanti, e non per il primo posto che ormai è andato, ma per il terzo e quarto posto. Il problema vero non sono i punti di distacco, ma la Roma stessa. La Juve a inizio campionato era penosa, ma ora hanno delle chance per tornare su. L’Inter sta toppando ripetutamente, ma ce la farà ad arrivare tra le prime quattro? Secondo me, bene o male, ce la fa. Inter, Napoli, Milan, ma anche la Juventus non riesco a tenerla fuori dalle prime quattro. Io penso che alla fine sarà una lotta tra Roma e Juve. Se Wijnaldum torna a essere uno dei centrocampisti più forti del mondo e Dybala non si fa più male, allora arriviamo quarti noi. Però Pogba e Chiesa devono rimanere sepolti. Se questo si avvera, allora la Roma ce lo può fare…”