Non solo Frattesi, Mourinho punta pure Kamada
I conti di Pinto, le richieste di Mou. E le due cose non fanno scopa,scrive Piero Torri. Perché il general manager giallorosso non può non tener conto dei paletti imposti dal fair play finanziario come da sentenza Uefa (saldo attivo di mercato, vietato aumentare monte ingaggi e ammortamenti dei cartellini), mentre lo Special One, nella sua carriera abituato bene da sempre, vorrebbe uno sforzo in più da parte della società per costruire una Roma più solida sotto tutti i punti di vista. Difficile che le due esigenze possano coincidere, a meno che non si concretizzi una sintesi come quella dell’estate scorsa quando a Trigoria sono arrivati Dybala, Matic, Svilar a parametro zero e Wijnaldum in prestito, costo zero, ingaggi a parte.
Una sintesi che lo stesso Mourinho, qualche giorno fa, ha rialimentato quando, in Giappone, rispondendo sulla possibilità che in giallorosso arrivi un giocatore del Sol Levante, ha spiegato che deve costare poco o, in alternativa, arrivare in prestito. Ma lo ha fatto aggiungendo anche un nome che forse è stato sottovalutato un po’ da tutti, quello del centrale di centrocampo, trequartista e pure seconda punta, Daichi Kamada, attualmente in Qatar protagonista con il suo Giappone capace di battere la Germania nella partita d’esordio del Mondiale con gli occhi a mandorla. E’ un nome che sembrava buttato lì proprio per sottolineare le ristrettezze economiche con cui la Roma si deve approcciare sul mercato (chissà cosa ne pensano i Friedkin che fin qui nel club giallorosso hanno investito oltre settecentoventimilioni di euro).
Possiamo dire con ragionevole certezza che il nome di Kamada è l’ulteriore opzione per il centrocampo giallorosso. Non in alternativa a Frattesi che rimane il primo obiettivo, tra gennaio e giugno, di Tiago Pinto, ma un altro nome da aggiungere per il futuro. Pure in questo caso tra gennaio e giugno. Prché tornando alla sintesi di cui sopra, il ventiseienne giapponese con l’Eintracht Francoforte ha un contratto in scadenza il prossimo trenta giugno, quindi, se sarà, acquistabile a costo zero. Cosa che per un giocatore che sul mercato viene valutato tra i trenta e i quaranta milioni, vorrebbe dire fare un piccolo, grande colpo. Al momento dalla Germania non arrivano notizie di un possibile prolungamento del giapponese, ci raccontano che tutto sarebbe rimandato a dopo il Mondiale. Con quali esiti è tutto da verificare, il margine perché prolunghi ci può anche stare soprattutto perché da giapponese non è un giocatore abituato a prove di forza del tipo chissenefrega della vostra offerta, io me ne vado. C’è un ulteriore fattore che potrebbe essere a favore della Roma che con il Giappone, con l’attuale tournèe in corso, sta stringendo rapporti calcistici e commerciali. Il fattore è l’ingaggio di Kamada. Il giapponese a Francoforte guadagna meno di mezzo milione di euro netto a stagione, una cifra che può consentire a Pinto comunque un rilancio importante, un po’ come è successo con Solbakken.
Per capire perché Kamada è un obiettivo della Roma per il futuro, bisogna fare il nome di Mkhitaryan. L’armeno che l’estate scorsa ha preferito trasferirsi all’Inter, di fatto, soprattutto dopo l’infortunio di Wijnaldum, non è stato sostituito nella rosa giallorossa. A Mourinho fin qui è mancato il centrocampista in grado di garantire brillantezza, velocità e giocate, quello appunto che gli aveva dato Mkhitaryan quando lo Special One lo aveva retrocesso in mezzo al campo. Kamada ha le caratteristiche per poterlo rimpiazzare. Come detto, l’eventuale arrivo (più a giugno che a gennaio) del giapponese tutto fa meno che azzerare le possibilità di un ritorno a casa di Frattesi che rimane il primo obiettivo di Pinto. Il giocatore del Sassuolo recentemente si è nuovamente esposto sulla sua voglia di tornare alla Roma. Il problema, per il club giallorosso, è quello di trovare il cash necessario per riportarlo a casa. Per questa ragione nel prossimo mercato di gennaio potrebbero partire Bove e Shomurodov, con il primo richiesto da Lecce e Sassuolo (valutazione 7-8 milioni) e il secondo da Torino, Cremonese e Bologna (valutazione 10).