Ugo Trani: “Della Roma si parla solo di Lukaku e Mourinho come se giocassero solo loro due”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Dybala non casca da solo e l’intervento di Prati è stato duro, così come quello di Palomino. Dovrà continuare ad allenarsi per non perdere la forma. Lo stop non sarà lunghissimo ed è una buona notizia per la Roma. La squadra non può più sbagliare se vuole arrivare tra le prime 4″.
David Rossi a Rete Sport: “Dopo tre vittorie in una settimana sono riusciti fuori quelli che sostenevano Mourinho fino all’inferno, mentre prima era in auge la corrente di pensiero che Mourinho fosse la peggiore cosa che ci potesse capitare. Per quanto mi riguarda non sono d’accordo con nessuna delle due cose, sono modalità che non mi piacciono, io gli ismi non li sopporto. Io quando la Roma vince sono contento, e quando perde mi dispero. Mi rendo conto che la normalità è noiosa, ed è molto più facile scrivere che stanno per cacciare via Mourinho così tutti quanti imboccano con tutte le scarpe e corrono a comprare il giornale, oppure dire che Mourinho sta per rinnovare per 50 anni con la Roma…”
Daniele Lo Monaco a Radio Romanista: “Dybala? Dalla dinamica dell’incidente non ho mai avuto la percezione che fosse una cosa seria. Temo comunque che il suo stop sarà molto più lungo della sosta. La notizia è rassicurante, ma in rapporto al fatto che si temeva un infortunio più grave. La coppia Belotti-Lukaku mi convince molto, è una prospettiva che mi conforta: Belotti scaricato da una certa responsabilità di avere tutta la Roma sulle sue spalle sembra lo sta facendo ritrovare. La Roma di fatto in estate ha comprato due grandi centravanti che sanno far gol, e dietro una squadra che sa fornire gioco grazie soprattutto a Paredes…”
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Negli ultimi tempi finalmente ho rivisto quel Mourinho totalmente calato nella parte a differenza dei primi mesi dove l’avevo visto abbastanza fuori dalla questione. In merito all’intervista rilasciata su Sky, dalle sue parole lui secondo me una piccola porticina per un eventuale rinnovo l’ha lasciata aperta poi chiaramente non dipende solo da lui ma dalla presidenza, detto ciò faccio fatica a trovare nella storia della Roma un personaggio così empatico e così vicino ai tifosi come lui. Renato Sanches è guarito ed è pronto per tornare in campo dopo la sosta, chiaramente il problema è sempre lo stesso, non è un calciatore a cui puoi far fare tante partite consecutivamente e temo che non lo sarà mai quindi bisogna sfruttarlo nel miglior modo possibile quei minuti che ti garantisce. Tutte le squadre hanno gli infortuni, il problema è che la Roma in certe zone del campo non ha ricambi di livello”.
Claudio Moroni a Rete Sport: “I giocatori che nella rosa possono fare la differenza stanno aumentando. La Roma ha un’intelaiatura forte, e prima questo scheletro aveva delle alternative aleatorie. Ora togli Bove e metti Aouar, togli Karsdorp e metti Kristensen. La Roma nonostante gli infortuni ha sopperito con nomi buoni. Hai un organico importante, e devi far bene per forza. Il calendario? Avremo un Natale e Capodanno da brividi, ma se recuperi tutti puoi sperare. Per me la Roma, se tutti stanno bene, è più forte della Juventus. Mourinho? Al momento c’è il 20% delle possibilità che rimanga, e l’80% che vada via. Lui sta curando il pubblico perchè secondo me non vuole andare in Arabia manco per niente. Lui qua sta bene…”
Piergiorgio Bruni a Centro Suono Sport: “Rinnovo di Mourinho? Assolutamente sì. Gli farei ricoprire il ruolo di allenatore, manager, direttore sportivo e responsabile della comunicazione. Unisce l’ambiente e lo allena”.
Fabio Petruzzi a Rete Sport: “Belotti è un giocatore recuperato sotto ogni punto di vista, e non era semplice. Poteva essere facile lasciarsi andare, soprattutto dopo che la Roma aveva puntato su Lukaku, e invece lui si sta facendo trovare pronto sempre, anche quando gioca pochi minuti. Ora però devi trovare più soluzioni sugli esterni: da una parte Karsdorp e dall’altra Spinazzola, che sta dando piccoli segnali di crescita. Kristensen non mi convince. E poi c’è la crescita di Paredes, anche come entusiasmo: lo vedevo sempre scuro in volto, ora invece quell’esultanza dopo il gol di Belotti mi fa vedere un giocatore felicissimo da star qui e con questo gruppo…”
Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “Per me non c’è dubbio che questa è la Roma dei Friedkin. Hanno speso quasi un miliardo e sono gli unici, tra i presidenti delle big, che non hanno ancora sentito la musica della Champions”.
Francesco Oddo Casano a Rete Sport: “Il dato interessante è che la Roma segna molto di più dell’anno scorso, e crea tanto quanto creava l’anno scorso come expected goal, e quindi ha migliorato di molto la sua percentuale realizzativa. Zalewski e Azmoun sono due giocatori che sembrano avere due percorsi opposti: se il polacco è in grossa discesa nella gerarchia di Mourinho, l’iraniano ora invece sarà chiamato a giocare in campionato. Coi soli Belotti e Lukaku deve trovare spazio…”
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Fa sempre piacere ascoltare le parole di Mourinho sulla Roma ed i suoi tifosi, si vede proprio che è uno di noi, nonostante questo però purtroppo temo che a fine anno ci sarà questa separazione che sarà dolorosissima per quanto mi riguarda. I motivi secondo me sono due, il primo è la presenza di alcuni dirigenti di Trigoria che lo vogliono fuori, il secondo riguarda inevitabilmente la situazione economico finanziaria della Roma che come sappiamo non si risolverà nel breve. La sosta in questo momento è santa e benedetta proprio perché ti da quel tempo per recuperare i parecchi infortunati che abbiamo in rosa in questo momento ed inoltre aver chiuso con una vittoria è sempre una buona cosa”.
Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “Non sono mourinhista perché non tifo lui ma non sono nemmeno anti-mourinhista. Mourinho è un populista e l’intervista che ha rilasciato ne è la conferma. Un personaggio come Mourinho spacca e divide. Se ci fosse un altro allenatore, tutto questo non ci sarebbe. È il prodotto di un allenatore con una fortissima personalità”.
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Secondo me Mourinho lascia aperta la porta del rinnovo anche se vedo poche speranze che possa restare. Come ha detto lui sono più quelli contro che a favore, tolti i tifosi che sono a favore. C’è troppa gente contro di lui che sta aizzando i Friedkin. Io non ho dubbi che la Federazione e la Lega stiano spingendo sui Friedkin per farlo fuori. Mourinho più di tanto non si può sbilanciare ma stuzzica, anche perché lui non ha mai detto che non rinnoverebbe. Lui poi dice che essere anti-mourinhisti significa vendere, due volte lo ha detto. Questo è un dato fondamentale. Della Roma si parla solo di Lukaku e Mourinho come se giocassero solo loro due”.
Sandro Sabatini a Radio Radio: “C’è una Roma con Lukaku e Dybala e una senza. Purtroppo per la Roma c’è stata una Roma senza di loro fino a Roma-Milan. I giallorossi da quando è arrivato Lukaku stanno facendo bene, ma hanno accusato le prime giornate. Segna un gol a partita e l’unica partita nel quale non ha segnato è quella con Genoa”.
Gianni Visnadi a Radio Radio: “La Roma ormai non può rientrare nella corsa scudetto, il divario è ampio e molti giocatori sono delle incognite; con Lukaku però ha tutto per arrivare in Champions. Big Rom è più importante di Dybala”.
Paolo Cosenza a Centro Suono Sport: “Con Renato Sanches faresti il salto di qualità. Ma anche i rientri di Smalling e Llorente ti farebbero fare un bel passo avanti, perchè avresti la possibilità di rimettere Cristante mezzala dove stava facendo benissimo. Noi sottovalutiamo che era uno dei migliori a inizio campionato in quel ruolo. Se dovessero rientrare tutti, avresti i vari Aouar, Bove, Pellegrini, Belotti come riserve. E questi cominciano a essere cambi importanti…”
Lorenzo Pes a Tele Radio Stereo: “Dopo Cagliari temevamo il peggio per Dybala considerate le sue lacrime e le parole di Mourinho. E invece l’infortunio non è così grave, l’obbiettivo è di tornare per Inter-Roma. Quello di Dybala è comunque un calvario: al 10 ottobre si è già fermato tre volte, ha saltato due convocazioni in nazionale, e purtroppo resta un calciatore che non riesce a trovare mai continuità. Prosegue di fatto la maledizione che è molto fragile, ma che ha anche molta paura di farsi male. Anche a livello mentale questa cosa non lo aiuta, anzi peggiora. Non lo dico io, lo dicono gli esperti: così vai sui contrasti più morbido e poi rischi di farti ancora più male…”
Furio Focolari a Radio Radio: “Champions? Non è ancora troppo tardi, né per la Roma né per la Lazio, se si rimettono a giocare. La Roma ha approfittato delle partite facili, e della coppia formidabile Lukaku-Dybala. Ma attenzione, perchè Dybala quando ha questo tipo di infortuni… alla Juve ha avuto un problema identico 3 anni fa ed è stato fuori 80 giorni. Con la Roma l’anno scorso prese un colpo da Palomino e senza fratture o altro è stato fuori 60 giorni. Il problema è il ragazzo, che ha una struttura fisica e mentale che lo porta ad allungare i tempi di recupero. Lui ha paura, ha avuto tanti problemi, e la riabilitazione di questo infortunio, che è leggero, ma c’è, richiederà tempi di recupero più lunghi di quello che si è detto. Se la Roma ha Dybala e Lukaku è una squadra forte, forte, forte. Senza Dybala la squadra perde tanto, poi Lukaku si deve prendere da solo la squadra. Ma le prospettive sono buone…”
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Io della Roma, al di là di Mourinho, non mi fido ancora perchè i giocatori sono quello che sono. Ora sembra essere diventata una squadra fantastica, ma ricordiamoci quello che abbiamo visto a Genova. Se Mourinho avesse tutti a disposizione, allora sarebbe criticabile per quanto fatto. Se i 13-14 giocatori migliori stessero in forma, mi aspetterei il quarto posto da questa Roma. Se rientra Smalling, la squadra tornerebbe a essere più quadrata. Renato Sanches? E’ un grande giocatore, ma io sono assolutamente pessimista, non ci credo proprio al suo rientro nella Roma…Un mese lo farà pure, ma che ci fai con un mese…”
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