Cristante senza sosta
Cristante poi tutti gli altri. Come scrive Lorenzo Pes su Il Tempo, Mourinho è soltanto l’ultimo degli allenatori della Roma a pensarla così. Dall’endorsement di De Rossi nella conferenza di addio del 2019 alla sua riconosciuta leadership all’interno dello spogliatoio. Nel momento probabilmente da considerarsi il migliore con la Roma per forma e capacità realizzativa, il numero 4 è stato costretto a tornare al centro della difesa. Cristante ha risposto come sempre presente, garantendo stabilità e sicurezza alla retroguardia di Mourinho.
Eppure la sua annata nel nuovo ruolo di mezz’ala che lo Special One gli aveva regalato col cambio modulo e come conseguenza all’arrivo di Paredes, era iniziata alla grande con prestazioni di livello e vena realizzativa ritrovata. Cento per cento dei minuti giocati in entrambe le competizioni in questa stagione nelle dieci gare disputate dai giallorossi e, allargando il periodo dell’analisi, ha saltato soltanto 12 gare nelle ultime 4 stagioni per un totale di 161 apparizioni in giallorosso. Per Mourinho è sempre stato un uomo chiave. Ora, dopo la sosta e gli impegni con la Nazionale, dovrebbe tornare a fare il suo mestiere in mediana, anche se dipenderà molto dalle condizioni di Smalling e da quanto Mou si fida di Llorente a comandare la difesa. Contro il Monza, quindi, è ancora incerta la previsione sulla sua zona di competenza. Quel che è certo però, è che a Bryan nessuno vuole rinunciare per serietà, impegno e dedizione da sempre dimostrate in campo.
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