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Roma In FM - 1 giorno ago

Luigi Ferrajolo: “L’esonero di De Rossi è da dilettanti” 

Roberto Maida a Radio Radio: “Se il progetto cambia dopo 4 giornate vuol dire che è successo qualcosa di davvero gravissimo. Juric? Non era la prima scelta”.

Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “L’esonero di De Rossi mi dispiace tanto. Ha pagato un salto troppo alto, poi si rischia di cadere. La decisione mi sorprende, io un allenatore non lo caccio mai dopo 4 giornate, che sia De Rossi, Mourinho o pincopallino. Lui aveva il diritto di lavorare ancora e dimostrare cosa era capace di fare. Sono sorpreso e amareggiato. Ma avevo detto che De Rossi era un’incognita, che c’era grande confusione nella Roma, e come sempre gli allenatori sono i primi a pagare…Ora devi prendere un allenatore con solida esperienza per non ripetere l’errore…”

David Rossi a Rete Sport: “Secondo la proprietà quello che stava facendo De Rossi non era nell’interesse della squadra. E’ inutile che ci prendiamo in giro: era diventata De Rossi contro Souloukou, e al momento ha vinto lei. Ma da questo momento in poi, se la Roma pareggia o perde gliela accolliamo a lei. Perchè è lei che sceglie l’allenatore, è lei che ha scelto un ds che è un caposcout e le trattative le fa lei, Dybala lo ha fatto lei, Zalewski lo ha fatto lei…Mi sembra che su questa situazione c’è un nome e cognome…Poi se i Friedkin si stancano anche di questa situazione e mandando a casa pure lei, vediamo cosa succede. Io spero che cominci a diffondersi la convinzione che con questa strada non si va in paradiso. Manca la competenza, manca la capacità…”

Antonio Felici a Tele Radio Stereo: “Per andare incontro alle esigenze della piazza stavolta dovevi portare da Klopp in su, ti sei presentato con Juric: auguri. I Friedkin non ci capiscono niente: hanno mandato via l’unico allenatore che ha vinto e ora dopo Mourinho solo disastri”.

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “L’intervista di Totti ha pesato tantissimo nell’esonero di De Rossi. Dal punto di vista umano l’allenatore è stato trattato di m***a. La presenza dei Friedkin a Trigoria ci aveva allertato. De Rossi da tempo aveva della divergenze con la Souloukou, credo che lei abbia avuto una parte importante in questa scelta”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Io dal comunicato in cui si annuncia l’esonero di De Rossi capisco che per la società la squadra è forte, in grado di competere per i primi posti, e non può essere quintultima in classifica. Visto che il problema è l’allenatore, e la stagione è ancora all’inizio e può essere ripresa, allora mandano via l’allenatore. Nessuno di noi se l’aspettava. Mentre su Mourinho avevamo intuito che poteva succedere, stavolta no. Non so quali siano i parametri che hanno utilizzato i Friedkin. Io però non me la sento di dare colpe a De Rossi, le difficoltà che ha dovuto affrontare sono sotto gli occhi di tutti…”

Roberto Bernabai a Rete Sport: “Notizia scioccante, penso che sia scaturita sulla base di qualche problema a livello di rapporti. Magari i Friedkin saranno stati informati e consigliati, ma penso fermamente che sia accaduto qualcosa di importante a livello di rapporti. La famosa vena di De Rossi potrebbe essersi gonfiata di nuovo davanti a qualche scelta non condivida. La scelta è disarmante, si rinnega un progetto sul nascere. Ma con quale criterio gli è stato rinnovato il contratto per tre anni? Qual era la logica all’epoca, e qual è la logica ora? Ma quanti allenatori decideranno di bruciare nel corso della loro permanenza alla Roma…”

Checco Oddo Casano a Rete Sport: “Totti era andato troppo dritto su certi argomenti, aveva detto che De Rossi poteva fare la fine di Mourinho e quindi era qualcosa che già sapeva. Al di là delle preferenze personali sugli stili di gioco, onestamente in questo momento e in questo contesto qui Allegri è l’unico, dopo quello che ha passato alla Juve, che può mettersi lì e riportare almeno la squadra a fare calcio. Gli altri andrebbero tutti in difficoltà…”

Mario Corsi a Tele Radio Stereo: “Il primo allenatore contattato dalla Roma è stato Pioli, e questo mi fa dire che sono pazzi. Si parla anche di Allegri, che pare verrebbe anche in ginocchio, ma bisogna vedere che farà il Milan con Fonseca. Gli altri nomi sono Juric e Terzic, e qualcuno parla anche di Sarri. Per quanto riguarda De Rossi, è veramente complicato capire cosa è successo: i Friedkin sono arrivati già con l’intenzione di mandarlo via, oppure De Rossi gli ha sbroccato? Il presidente prima di solito parla con i dirigenti, e poi chiama il capitano e i giocatori, e si fa un’idea di quello che sta succedendo. Non vorrei che anche la squadra abbia contribuito… Questi sono completamente impazziti: mandano via Mourinho e prendono De Rossi che non aveva nessun numero per allenare la Roma. Lui aveva cominciato bene, dopodiché ha capito che gli spogliatoi sono tosti, e qua ha trovato pane per i suoi denti. Se sono contento? No, almeno un’altra partita dovevano dargliela…”

Francesca Ferrazza a Tele Radio Stereo: “Pioli sta partendo per l’Arabia, ma la Roma sta facendo di tutto per convincerlo… La scelta della Roma è vergognosa, sono scioccata. De Rossi è stato umiliato due volte da due proprietà americane diverse. Con questo comunicato è stato cacciato dandogli tutte le colpe. Che De Rossi fosse un allenatore inadeguato e con poca esperienza, ma lo sapevano anche a gennaio e a giugno. Ora pagheranno questa e Mourinho, perchè la storia della Roma va rispettata…”

Lorenzo Pes a Tele Radio Stereo: “A livello sportivo può anche arrivare Guardiola, ma qua è tutto sbagliato. non c’è niente. Non è che domani arriva Klopp e la Roma vince otto partite di fila…E’ stata una campagna acquisti isterica… E domenica c’è una partita importantissima. E’ tutto folle, e del tutto immotivato. Ma chi l’ha presa questa scelta? I Friedkin? Lina Souloukou, che non ha mai amato De Rossi e li ha convinti di non andare avanti con lui?…”

Valentina Catoni a Tele Radio Stereo: “La scelta di De Rossi a gennaio è stata una scelta di assoluto comodo, senza dare peso alla sua storia o alla persona. Purtroppo non è stato rispettato nemmeno Josè Mourinho. Se questa è la gestione delle cose, sempre  estemporanea, senza programmazione, senza idee e rispetto, è normale che la preoccupazione sia viva…Klopp? Ma secondo voi viene ad allenare Celik, ma non scherziamo…”

Riccardo Cotumaccio a Tele Radio Stereo: “Non hanno giocato con la pelle di un De Zerbi o Palladino, ma con Daniele De Rossi. Non voglio fare discorsi di retorica o di cuore, ma lui meritava un trattamento diverso. Questo non sta alla loro sensibilità, ma di sicuro ne pagheranno le conseguenze alla piazza…”

Alessio Nardo Tele a Radio Stereo: “Ci manca un pezzo ragazzi…stiamo facendo ragionamenti a caldo davanti a una notizia che ha spiazzato tutti. Ma ci manca un pezzo fondamentale. Io non posso fare ragionamenti ulteriori senza sapere chi sarà il nuovo allenatore della Roma. Se esoneri un allenatore dopo 4 partite è lapalissiano che hai sbagliato, ma siamo davanti a un bivio. Se però la Roma tra due minuti annuncia Klopp, voglio vedere di che parliamo…”

Daniele Lo Monaco a Radio Romanista: “De Rossi è il romanismo, e il romanismo va trattato in un altro modo. Se qualcuno pensa che questa possa passare così e basta, ha fatto un calcolo sbagliato. Si sta giocando con i sentimenti delle persone, è una mancanza di rispetto assoluta, enorme, definitiva e insostenibile. Aspettiamo notizie e manteniamo la calma, ma per il nostro stato d’animo ci verrebbe di lasciarli questi microfoni….”

Piero Torri a Radio Manà Manà Sport: “Ai Friedkin qualcosa nella testa già gli ronzava. Credo che dentro la società non avesse tutti amici, anzi…Il risultato è che la Roma ora si trova nel casino più totale. Non so che intenzioni abbiano, se hanno già un sostituto. al di là del dispiacere per De Rossi, a cui voglio bene, a me spaventa questa incompetenza calcistica della società. Mi fa accapponare la pelle. Di esoneri ne abbiamo visti parecchi, ma questo è veramente clamoroso…”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “L’esonero di De Rossi è un fulmine a ciel sereno, però secondo me la decisione potrebbe essere arrivata per le incomprensioni sul mercato. Io continuo a ripetere che le mosse sugli acquisti non mi hanno convinto in pieno. Io penso che le scelte di mercato siano una chiave…”

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