Mourinho “Non abbiamo giocato bene, ma non ho nulla da dire sull’impegno dei ragazzi.”
Mister Josè Mourinho si presenta davanti ai microfoni dei cronisti per commentare la prestazione dei suoi giocatori al termine di Verona-Roma. Di seguito tutte le dichiarazioni del tecnico portoghese sulla gara di questo pomeriggio:
JOSE MOURINHO A DAZN
Sembrava preoccupato nel prepartita. Temeva questo Hellas?
“Sono sempre preoccupato prima delle partite, è un modo di vivere le partite ed è un mio modo di essere. Sapevo che avevano qualità difficili, anche prima del cambio di allenatore ha creato problemi agli avversari. Quando c’è un cambio di solito c’è una reazione a livello mentale ed emotivo. Sapevo che era difficile da battere, ma non abbiamo giocato bene. Il Verona ha fatto uno sforzo tremendo per il risultato positivo. Non ho niente da dire ai miei sull’atteggiamento e lo sforzo, intoccabile. Ma non abbiamo giocato bene, non ci siamo adattati bene, abbiamo perso duelli individuali e seconde palle, loro hanno avuto più intensità. Ho bisogno di vedere il video per cercare di capire i dettagli”.
Vi hanno messo in grande difficoltà sulla destra.
“Abbiamo analizzato questo prima della partita e lo fanno spesso con Veloso, anche nella scorsa stagione, non ci hanno colti di sorpresa. Qualche volta abbiamo interpretato male la situazione dentro il capo, chi doveva pressare il terzo uomo era Zaniolo che doveva abbassarsi con Karsdorp. Ma mi sembra che questo sia successo nel primo tempo, ne abbiamo parlato e la mia sensazione è che abbiamo avuto qualche difficoltà nel giocare, anche con la palla abbiamo esagerato con la palla lunga. Sapevamo che erano bravi nei duelli difensivi individuali, ma abbiamo cercato troppo il gioco diretto ed è mancata qualità. I gol sono troppi lontani da me per capire i dettagli, ma ho avuto la sensazione della difficoltà del centrocampo di creare e controllare”.
Potevate gestirla in maniera diversa?
“La loro reazione nella ripresa era ovvia. Non era una sorpresa per noi. Dobbiamo gestire meglio i momenti di difficoltà. Ma dobbiamo giocare più l’uno contro uno, se vinci i duelli puoi fare male all’avversario. Serviva più qualità nel gioco. Veretout ammonito subito ha risentito di quel giallo. Però per andare nei dettagli devo rivedere i video della partita”.
JOSE’ MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Cosa non riesce a digerire?
“Sto digerendo tutto. Senza la gioia delle vittorie, ma sto digerendo allo stesso modo in cui digerivo le vittorie. Una cosa è la sensazione che ho avuto in partita, un’altra è analizzarla con tranquillità, con i video, nei dettagli”.
Come si spiega la ripresa?
“Abbiamo perso tanti duelli individuali: loro hanno dominato a questo livello. Magari perché questo è il loro gioco e si sentono a loro agio con questo atteggiamento. Negli ultimi venti minuti, anche se ho cercato di dare ampiezza alla squadra, siamo stati troppo emotivi. Criticare i miei no, perché non mi piace criticare quando è l’emozione che ti prende e ti porta in una direzione sbagliata. Ma dovevamo giocare di più, soprattutto nel finale: giocando con i tre dietro e Cristante davanti avremmo dovuto giocare meno direttamente”.
Hanno influito le condizioni del campo?
“Il terreno era ottimo, meglio di quello dell’Olimpico. Era in perfette condizioni. L’arbitro ha fatto molto bene, anche sul nostro gol è stato bravo a dare un vantaggio. I nostri tifosi sono stati molto bravi, abbiamo perso senza scuse. Abbiamo perso una partita, non dieci. Da giovedì prossimo dobbiamo cercare di tornare a vincere”.
Avete tirato poco nello specchio.
“Qualche volte dalle statistiche escono valori che non traducono bene la realtà. Un tiro non pericoloso è contabilizzato come tiro, questa è una statistica un po’ cruda. Non abbiamo giocato bene, non abbiamo giocato male: atteggiamento intoccabile, ma dobbiamo avere più personalità per capire il momento difficile della partita. Abbiamo avuto una reazione, sbagliata e troppo emotiva, ma la reazione c’è stata. I giocatori sono stati impeccabili in questo”.
Quali sono le cose positive, invece?
“La sofferenza dello spogliatoio. Non mi piace uno spogliatoio che non sente la sconfitta. Abbiamo sbagliato per emozione, perché volevamo segnare. Sbagliare è stato positivo. Ovviamente quando torniamo ad allenarci voglio subito sorrisi, voglio gente positiva. Ma dopo una sconfitta mi piace uno spogliatoio triste”.
È sorpreso da questo Verona?
“No. Per me sarebbe facile dire che è stata una sorpresa. Abbiamo analizzato il Verona di Di Francesco, quello dell’anno scorso, abbiamo analizzato Juric con loro, Tudor con Udinese e Hajduk. Abbiamo cercato di capire cosa avrebbero potuto fare, non è stata una sorpresa. Merito a loro, ma non è stata una sorpresa”.