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News - 28/09/2021

Bergonzi: “Su Zaniolo era rigore netto. Non so perché il VAR non intervenga”.

L’ex arbitro Mauro Bergonzi è stato intervistato nel corso di Centro Suono Sport, all’interno della trasmissione “Borderò”. Queste le sue parole:

Con il VAR come si fa non fischiare quel rigore su Zaniolo?
“Io non ho avuto la fortuna di dirigere con l’ausilio del VAR e mi sarebbe piaciuto. Quello è un errore di Guida perché era posizionato benissimo e non ha visto che il giocatore della Lazio si appoggia totalmente su Zaniolo e lo fa cadere a terra, l’azione dopo Pedro fa il 2-0 e il VAR non so perché non interviene. Chi mastica un po’ di calcio non può dire che quello non è calcio di rigore”.

Guida non ha avuto coraggio di ribaltare la decisione?
“Per arrivare a quei livelli il coraggio lo devi avere, forse gli è mancata la freddezza di ribaltare una situazione di campo perché avrebbe dovuto annullare il secondo gol di Pedro ed assegnare un calcio di rigore”.

C’era il secondo giallo per Lucas Leiva e quanto è diverso da quello di Pellegrini?
“Quello di Pellegrini è stato eccessivo. Molti arbitri quest’anno peccano di esperienza perché sono giovani tranne alcuni big, per esempio un altro errore di ieri sera è il rigore assegnato alla Roma perchè il difensore della Lazio non allunga la gamba per andare a commettere fallo sul calciatore della Roma”.

Un arbitro può concedere un rigore perché è consapevole che quello prima c’era?
“Questa cosa non esiste, arbitrare un derby di Roma è difficilissimo. Quando sei in campo devi decidere in una frazione di secondo e qualcuno rimarrà sempre scontento, ora c’è il VAR ma anche così si può sbagliare. Quest’anno mi piace il fatto che si va poco al monitor perché serve solo per le situazioni eclatanti e non andarci sul rigore di Zaniolo è un grave errore”.

Perché nel calcio il VAR non può essere chiamato dalle squadre?
“La FIFA al momento ha deciso così ma credo che tra poco si arriverà anche ad introdurre questa regola, come siamo arrivati al VAR arriveremo anche a quello. Bisogna dare tempo a questi ragazzi che si affacciano per la prima volta in serie A e devono fare esperienza per poi avere di nuovo una classe arbitrale di livello”.

In questo momento vede un arbitro giovane che può arrivare in alto?
“In questo momento è difficile identificarne uno perché sono tanti, dopo la sosta delle nazionali di Novembre il campionato entra nel vivo e gli arbitri diventano fondamentali. Bisogna aspettare un po’ di tempo e dopo si potranno le giuste considerazioni”.

Rui Patricio era da rosso?
“Se non avesse segnato ci poteva stare tranquillamente il rosso. Ha dato il giallo perché la palla è entrata e ha fatto benissimo”.

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