Rick senza ricambio. L’olandese a tutto gas
Niente ricarica per Rick. Sulla fascia destra, scrive Lorenzo Latini, anche contro lo Zorya, Karsdorp è destinato a giocare dall’inizio, a prescindere dal modulo con cui Mourinho deciderà di schierare la Roma. Sarà la sesta partita di fila da titolare per il laterale olandese, che nell’ultimo mese ha saltato soltanto quindi minuti ufficiali (è stato sostituito all’80’ con il Milan e all’85’ a Venezia). Ma, almeno da qui a gennaio, difficilmente potrà fermarsi per ricaricare le batterie. Il suo sostituto sulla carta, Bryan Reynolds, non ha convinto Mourinho quando è stato chiamato in causa, evidenziando lacune importanti soprattutto in fase difensiva. Lo statunitense è stato titolare soltanto nella disfatta di Bodø, dopodiché non ha più visto il campo. Quella in terra norvegese è stata una delle due partite di Conference alle quali Karsdorp non ha preso parte (non era neanche tra i convocati), l’altra proprio la sfida d’andata contro lo Zorya: in quella circostanza, con la difesa a quattro, lo “Special One” aveva optato per Ibañez sulla corsia destra. Un’ipotesi però difficilmente percorribile con la difesa a tre utilizzata nelle ultime uscite, perché ai due esterni si chiede un impegno a tutta fascia che né il brasiliano, né Kumbulla sono in grado di garantire per caratteristiche. Ecco dunque che l’ex Feyenoord deve stringere i denti almeno per un po’: una volta tornati abili e arruolati Viña e Calafiori, Mou potrebbe concedergli un po’ di riposo. Ne ha bisogno, il numero 2: nonostante garantisca la consueta dose di sgroppate, di recente è parso leggermente appannato; un calo fisiologico e naturale, date le tante gare disputate. Già 17 le sue presenze stagionali (ha saltato solo le due gare di Conference già citate), sempre da titolare e il più delle volte rimanendo in campo per 90′. E, nonostante ci siano quattro calciatori in rosa con un minutaggio maggiore (Rui Patricio, Mancini, Ibañez e Cristante), Rick è il vero insostituibile di questa squadra. Oggi – salvo clamorose sorprese – sarà di nuovo in campo, come al solito pronto a rispondere presente alle (frequenti) chiamate del tecnico. Al momento non c’è tempo per tirare il fiato. Ha disputato 1.448′ sui 1.710′ totali della Roma in questa stagione, in un ruolo che peraltro richiede un dispendio di energie notevole. Ma, contro una squadra che con ogni probabilità farà le barricate e cercherà di ripartire in contropiede, uno con la sua gamba e la sua capacità di crossare è fondamentale. Alla sessione invernale del calciomercato manca ancora più di un mese, ma il general manager giallorosso Tiago Pinto ha messo nel mirino diversi profili per quanto riguarda il terzino destro da affiancare a Karsdorp: il nome in cima alla lista del portoghese, com’è ormai noto, è quello di Diogo Dalot del Manchester United, che con Solskjaer ha trovato poco spazio. I Red Devils sono una bottega cara, perciò si sta monitorando anche Benjamin Henrichs, ventiquattrenne del Red Bull Lipsia. Ovviamente il casting proseguirà nelle prossime settimane; nel frattempo, la fascia destra è appannaggio dell’olandese.