Atalanta 1 – Roma 4
Di Roberto Rossi
La Roma che non ti aspetti, ma primo o poi un po’ di potenziale in più questa squadra dove pur farlo vedere, sbanca Bergamo con un perentorio 4-1. Dunque Mourinho è stato un buon profeta: “Andiamo a Bergamo per vincere …” aveva detto lo ha fatto predisponendo la squadra in maniera intelligente, chiedendo di usare umiltà e concretezza e la squadra ha risposto presente. Certo la vittoria è stata facilità dal gol lampo di Abraham al 1’, ma poi è stata portata avanti con molta intelligenza e sapienza tattica. L’Atalanta va detto che ha fatto la sua partita creando delle occasioni ma solo con tiri da lontano o in posizione defilata, vedi Toloi sul primo palo oppure un gran destro di Djimsiti deviato in angolo da Rui Patricio.
Roma in vantaggio al 1’ con Abraham che insiste su un pallone praticamente perso, ma riesce a recuperarlo in area di rigore e battere con un preciso pallonetto Musso. Al 20’ tiro a giro di Djimsiti, vola Rui Patricio a mettere in angolo, sull’angolo palla a Zapata che tira da fuori blocca in tuffo il portiere portoghese. Al 27’ il raddoppio: Zaniolo serve di tacco Veretout che lancia ancora Zaniolo, l’attaccante entra in area si libera con una finta di Djimsiti batte Musso da distanza ravvicinata. Al 29’ punizione per l’Atalanta, batte Ilicic che trova libero sul palo di destra Toloi, secco destro, ma Rui Patricio bene appostato respinge in angolo. 46’ Muriel vince un contrasto e poco dentro l’area spara forte di destro, il pallone colpisce in pieno Cristante, cambiando traiettoria mettendo Rui Patricio fuori causa. 50’ bella punizione di Malinovsky la cui traiettoria indirizzata sotto la traversa è messa in angolo da Rui Atalanta 1 Roma 4 La Roma che non ti aspetti, ma primo o poi un po’ di potenziale in più questa squadra dove pur farlo vedere, sbanca Bergamo con un perentorio 4-1.
Mourinho è stato un buon profeta: “Andiamo a Bergamo per vincere …” aveva detto lo ha fatto predisponendo la squadra in maniera intelligente, chiedendo di usare umiltà e concretezza e la squadra ha risposto presente. Certo la vittoria è stata facilità dal gol lampo di Abraham al 1’, ma poi è stata portata avanti con molta intelligenza e sapienza tattica. L’Atalanta va detto che ha fatto la sua partita creando delle occasioni ma solo con tiri da lontano o in posizione defilata, vedi Toloi sul primo palo oppure un gran destro di Djimsiti deviato in angolo da Rui Patricio.
Dunque Roma in vantaggio al 1’ con Abraham che insiste su un pallone praticamente perso, ma riesce a recuperarlo in area di rigore e battere con un preciso pallonetto Musso. Al 20’ tiro a giro di Djimsiti, vola Rui Patricio a mettere in angolo, sull’angolo palla a Zapata che tira da fuori blocca in tuffo il portiere portoghese. Al 27’ il raddoppio: Zaniolo serve di tacco Veretout che lancia ancora Zaniolo, l’attaccante entra in area si libera con una finta di Djimsiti batte Musso da distanza ravvicinata. Al 29’ punizione per l’Atalanta, batte Ilicic che trova libero sul palo di destra Toloi, secco destro, ma Rui Patricio bene appostato respinge in angolo. 46’ Muriel vince un contrasto e poco dentro l’area spara forte di destro, il pallone colpisce in pieno Cristante, cambiando traiettoria mettendo Rui Patricio fuori causa. 50’ bella punizione di Malinovsky la cui traiettoria indirizzata sotto la traversa è messa in angolo da Rui Patricio 67’ l’Atalanta va in gol, su calcio d’angolo battuto da destra, Zapata devi con la spalla verso la porta, la palla sbatte su Cristante ed entra.
Il gol è giustamente annullato per la posizione di fuorigioco attiva di Palomino. 72’ Ls Roma allunga: punizione da tre quarti battuta da Veretout, cross profondo in area di rigore dove Smalling in anticipo su tutti realizza con un tocco al volo, un gol tutt’altro che facile. 81’ ripartenza Roma, con Veretout che serve Abraham al limite dell’area, rimpallo favorevole e destro incrociato all’incrocio dei pali, 4-1!!! La partita finisce con la vittoria netta e meritata dei giallorossi che si rilanciano in classifica, Mourinho finalmente sorridente.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti (34′ Muriel); Hateboer (78′ Zappacosta), De Roon, Freuler, Pezzella (78′ Maehle); Ilicic (46′ Malinovskyi), Pasalic (64′ Miranchuk); Zapata. A disposizione: Sportiello, Rossi, Piccoli, Pessina, Lovato, Koopmeiners, Demiral.
Allenatore: Gasperini
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibáñez; Karsdorp, Veretout (91′ Kumbulla), Cristante, Mkhitaryan (88′ Calafiori), Vina; Zaniolo (67′ Shomurodov), Abraham (91′ Bove). A disposizione: Fuzato, Boer, Darboe, Diawara, Mayoral, Perez, Villar, Zalewski.
Allenatore: Mourinho
Arbitro: Irrati di Imperia
Marcatori: 1′ Abraham, 27′ Zaniolo, 46’ aut. Cristante, 72′ Smalling, 81′ Abraham
Le Pagelle
Rui Patricio 7: sempre attento e concentrato. Due ottimi interventi nel primo tempo
Mancini 7: non sbaglia un colpo.
Smalling 8,5: annulla completamente Zapata e realizza il gol della sicurezza.
Ibanez 7: sulla stessa linea di Mancini.
Karsdorp 6,5: una partita all’insegno del sacrificio. Non disdegna qualche proiezione offensiva.
Veretout 8: una partita da applausi, il suo movimento è il suo pressing mettono in difficoltà gli avversari. Serve l’assist a Zaniolo per il gol del 2-0 e quello su punizione per il 3-1 di Smalling.
Cristante 6: la prestazione alla fine è positiva anche se macchiata da due autoreti la seconda fortunatamente annullata.
Zaniolo 8: un suo colpo di tacco innesca Abraham per il gol dell’1-0, freddo nell’occasione del 2-0. Un partita generosa di sostanza e tecnica.
Abraham 8,5: una doppietta e grande generosità. Su di lui marcatura asfissiante, che sfugge diverse volte dialogando con i compagni.
Mourinho 8: stravince su uno dei campi più difficili della Serie “A”. La più bella partita da quando siede sulla panca giallorossa.