Checco Oddo Casano: “Alla Roma serve una figura che supporti l’allenatore”
Luca Fallica a Roma Radio: “Ho visto la partita della Primavera di ieri contro la Juventus, e devo dire che non ho mai visto giocare così bene una squadra Primavera. Nonostante le assenze, chi è subentrato non ha fatto sentire la differenza in campo… La Juventus avrà tanti soldi, ma in Italia sul settore giovanile non ce n’è per nessuno, la Juve ieri non era nessuno in confronto alla Roma…”
Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Sappiamo quello che è capitato alla Roma, l’escandescenza che c’è stata al termine di Roma-Verona è stata la somma di quello che è capitato. Dare di matto al termine di una partita del genere è però esagerato, la Roma evidentemente si sente vittima. Io ammetto da osservatore, forse anche per quella piccola soddisfazione del due a due raggiunto con i due gol dei ragazzini, a tutto ho pensato tranne che al recupero…”
Max Leggeri a Rete Sport: “Si parla da giorni di un possibile ingresso nell’organigramma giallorosso di Francesco Totti. Sarebbe ovviamente un ritorno a casa graditissimo per tutta la tifoseria, ma ritengo che alla Roma manchi una figura tecnica che affianchi José Mourinho: un uomo di campo che possa supportare e relazionarsi con lo Special One, al netto della presenza di Tiago Pinto, che ha però un background oggettivamente diverso da un uomo come Francesco Totti”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Conte dice che forse non è bravo, ma che al Tottenham cambiano gli allenatori, ma i giocatori rimangono sempre gli stessi. Una cosa che mi ricorda un’altra squadra… Totti nella Roma? Dopo che non se l’è filato nessuno, lui ha preso e se n’è andato. Secondo me lui un altro Pastore, un altro Maitland-Niles non te lo fa venire, e probabilmente la Roma acquisterebbe un po’ meglio. Se prendi Totti e non fai le cose fatte bene, lui poi ti sputtana come ha già fatto in passato. Perchè lui non ha bisogno dei soldi della Roma…”
Max Palombella a PlayRoma: “C’è il rischio che si crei una vera frattura fra la Roma e la Federazione. Se ciò accadesse, non credo sarebbe positivo per la Roma. Ci vuole più lucidità nell’affrontare alcune situazioni. Vediamo criteri di valutazione differenti fra ciò che accade alla Roma e ciò che accade ad altre squadre. Mourinho è stato ammonito a Milano perché gesticolava, non mi pare che Inzaghi, che è sempre molto partecipe durante la partita, sia stato ammonito per lo stesso motivo. Non c’è nessun complotto, ma c’è qualcosa che non funziona”.
Riccardo Cotumaccio a Tele Radio Stereo: “Se Roma e Tottenham hanno preso questi allenatori è perché li vogliono veramente accontentare sul mercato”.
David Rossi a Roma Radio: “Putin è un dittatore folle, uno psicopatico, dice cose farneticanti, che l’Ucraina non è mai stata una nazione. Ma non è che dall’altra parte ci sono le pecorelle…Ma perchè non vi scannate sullo stretto di Boering, che divide Russia e Usa? Ammazzatevi tra di voi, ma perchè ci dobbiamo andare di mezzo tutti quanti?…”
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Se davvero Totti dovesse accettare di avere un ruolo da dirigente nella Roma, spero e credo che possa chiedere garanzie diverse dall’altra volta. Se prima era quasi un passaggio obbligato quello di passare dal campo alla dirigenza, ora mi sembra una scelta più consapevole da parte di tutti e due. Se Totti sarebbe divisivo? Ma dove, quando… La stella polare è Paolo Maldini, che è stato per anni fuori dal Milan, e ora al Milan sta dando sé stesso: è stato una bandiera, è stato la storia del calcio. A Totti non gli si chiede di parlare della sostenibilità del calcio, ma deve essere da esempio ai giocatori che ci sono, poi il ruolo lo deciderà lui…”
Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “Abraham non è stato fin qui aiutato, ha bisogno di una squadra alla sua altezza. Ha tantissimi margini di miglioramento ed è una delle poche note positive della Roma di quest’anno”.
Checco Oddo Casano a Rete Sport: “Totti lasciò la Roma perché osteggiato umanamente e professionalmente. Oggi lo scenario è cambiato: i Friedkin sono uomini intelligenti, pragmatici e sanno che la ristrutturazione del club è solo all’inizio. Tra Pinto e Totti sono ottimi i rapporti e la stima con Mourinho è straordinaria. Alla Roma serve una figura che supporti l’allenatore, che conosca questa piazza, questa squadra sul modello di quanto sta avvenendo al Milan con Maldini”.
Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “Abraham è un grande centravanti, di livello internazionale. Non è facile fare gol in questa Roma dove gode di pochissima assistenza”.
Maurizio Catalani a Rete Sport: “Parlare di calcio oggi, visto quello che succede nel mondo, è difficile. Lo sport è una cosa meravigliosa perchè riesce a farti evadere da quelle che sono le problematiche dell’umanità. Se l’uomo ha creato qualcosa di bello, questo è nello sport e dell’arte. Sulla Roma, con lo Spezia avrai di nuovo quasi tutte le armi in campo contro una squadra che conosco molto bene avendo un rapporto molto stretto di amicizia con Canovi, il procuratore di Thiago Motta. Lui allenerà il PSG in futuro, e questo è solo un trampolino di lancio. Bisognerà fare attenzione perchè lo Spezia per 90 minuti, pur non attaccando continuamente, fino all’ultimo minuto ti può fare gol. Al 94esimo è come il primo minuto, se la gioca fino alla fine. Per una squadra come la nostra, tranquilla e pacifica, potrebbe essere un vero problema. Perchè a livello tecnico la Roma dovrebbe vincere 8 a 3…”
Luca Pappaianni a PlayRoma: “In Italia c’è sudditanza psicologica. Non c’è uniformità di giudizio né negli arbitraggi né nelle sanzioni date dal giudice sportivo. Non credo ci sia un disegno per affossare la Roma, ma non sempre è trattata come le altre. Sulla Roma c’è un’attenzione che per altre squadre non c’è, basta guardare i cartellini che prendono Abraham e Zaniolo. Da Mourinho mi aspetto che faccia diventare la Roma una squadra aggressiva, non una squadra isterica. La Roma è una squadra passiva, a volte sembra in balia degli eventi. A livello tecnico, sono i giocatori che devono alzarsi al livello di Mourinho e non lui abbassarsi al loro”.
Massimiliano Magni a Rete Sport: “Totti? Spero che ci sia un ruolo ben definito da riempire. Mi sembra anche il momento giusto, nonostante sia un periodo complicato per la Roma. Il suo ingresso nella Roma ora però potrebbe anche essere visto come l’indorare la pillola per le cose che vanno male…”
Franco Melli a Radio Radio: “Abraham? Potrebbbe rendere di più qualora venisse assisitito di più. Ma si vede che è un giocatore che ha quasi le stigmate di un campione”.
Gianluca Lengua a Radio Radio: “La stagione di Abraham fin qui è da 7, si è ambientato in poco tempo ed è valso i soldi spesi. Mi sembra che abbia preso il via dopo un primo momento di difficoltà. Il problema è il resto della squadra, perché dietro di lui c’è il vuoto. Si deve ripartire da Abraham e Rui Patricio”.