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Roma In FM - 26/04/2022

Alessio Nardo: “La Roma è una squadra che va decisamente rinforzata.”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Leicester? Le titubanze mi vengono nel momento in cui la squadra pensa di essere forte, spero che da parte della Roma ci sia l’umiltà necessaria per passare il turno, deve essere concentrata”.

Alessandro Spartà a Roma Radio: “Io non so se si possa rinunciare a un giocatore dell’esperienza di Oliveira per una partita come quella di giovedì prossimo, ma bisogna vedere come la pensa Mourinho. Secondo me lui non vede tanto Zaniolo come arma a partita in corso, come il giocatore che entra e ti spacca la partita. Secondo me se lo mette, lo mette dall’inizio. Veretout? L’anno scorso era un giocatore fondamentale per la Roma, secondo me non è corretto parlarne come uno dei tanti, ma nella dinamica tattica di Mourinho c’entra un pochino meno…”

Luca Fallica a Roma Radio: “C’è da difendere questo quinto posto in campionato, la Fiorentina ha una partita in meno così come l’Atalanta. Ci sono 4 squadre in pochi punti, tra il 5o e l’8o posto è un attimo. C’è anche da difendere il primato cittadino, e bisogna trovare le energie giuste per questo finale di stagione. Io lo dico adesso: contro il Bologna sarà difficilissima. E’ una squadra in salute, e sarà veramente dura, sappiamo che dopo la coppa è sempre molto complicato. Prevedo tanti cambi per domenica sera, credo proprio che giocherà la Roma B. Ora tutta la squadra, tutti i 25 a disposizione, devono dimostrare qualcosa, dovranno fare gli straordinari…”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Con gli ingaggi a 3 milioni non si fa una grande squadra. Sono cose che fanno uscire dalla società per non creare aspettative alte. Diranno che la Roma è stata fatta per Mourinho quindi non ci devono essere lamentele. Queste notizie escono adesso perché la gente è felice per la semifinale di Conference. Il film è pronto va scritto il finale, se non vince il trofeo tutti attaccheranno Mourinho se invece dovesse trionfare diranno che è merito del mercato estivo. Se la cessione eccellente fosse Veretout l’avrebbero già pubblicizzata. Noi ci presentiamo con Pinto ma non è un dirigente che potere, è come se la roma non avesse un direttore sportivo. Totti non andrebbe a Genova a prendere Shomurodov. Maldini riempie tutte le pagine dei giornali perché è una figura importante, a Roma era stato detto che la semifinale di Champions è stata raggiunta perché Francesco portava male. Questa è la considerazione che ha diversa gente a Roma rispetto a quella di Maldini a Milano”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Alla Roma c’è un blocco unito e Veretout non credo che faccia parte di questo gruppo unito. La Roma è qualcosa di davvero unico, tutti remano nella stessa direzione. La Roma è una società che in questo momento funziona male a livello di costi/ricavi e a livello aziendale non è un momento semplicissimo. Ho l’impressione che per ora funzioni meglio la parte sportiva che l’azienda, è un momento difficile e la Roma sta cercando di sistemare le cose. Fino a che la Roma non tornerà in Champions League le cose non miglioreranno in maniera definitiva”.

Max Palombella a PlayRoma: “Il Leicester è una squadra alla portata della Roma. Non capisco come si faccia a non fischiare il fallo di Morata. La Roma deve fare in modo che all’Olimpico non serva un miracolo. Le due partite contro il Leicester sono le più importanti della stagione, ma non sottovaluterei le ultime quattro di campionato. Non mi affiderei a Veretout per la partita di giovedì. L’assenza di Cristante pesa, cercherei di recuperarlo assolutamente.”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Per quanto riguarda gli ingaggi la società potrebbe fare affidamento al decreto crescita, come ha fatto con Abraham. La cosa che mi preoccupa è la cessione di un giocatore importante. Mourinho si è lamentato per 8 mesi del mercato, hanno cercato anche di attribuirgli l’acquisto di Shomurodov. Ad oggi la trama porta alla cessione di Zaniolo. L’unico che può venderlo è il tecnico. Oggi non c’è un dirigente che sarebbe in grado di far dimenticare l’eventuale cessione del numero 22. Non mi fido di Pinto. Per me Totti tornerebbe in questa Roma con Mourinho. L’ex capitano tiene unita la tifoseria, anche di più di Maldini che non aveva un buon rapporto con la tifoseria organizzata”.

Sandro Sabatini a Radio Radio:  “Allegri macchietta in panchina? Protestano tutti, vedo Sarri che protesta per falli laterali, Inzaghi in ginocchio. Mourinho che gesticola. La Roma deve evitare errori con il Leicester, con il Bodo sembrava una squadra compatta, anche più che a San Siro, deve evitare di essere sfilacciata. Cristante mi sembra imprescindibile per la Roma, pur con tutti i suoi difetti, è molto solido.”

Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Evidenzio un dato: nelle 3 sfide della Roma con l’Inter il punteggio complessivo è di 8-1 in favore dei nerazzurri. Per la prossima stagione i giallorossi devono ridurre questo gap. Essere così lontani dalla testa deve farci acquisire consapevolezza. La Roma è una squadra che va decisamente rinforzata.”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Il Corriere dello Sport dice che la Roma farà un mercato da big, ma se poi leggete l’articolo è una tragedia: taglio del monte ingaggi e sostanziosi incassi dalle cessioni. Ma magari sono tutte caz*ate. Io spero che siano tutte cose inventate, perchè se non se l’è inventata, ma come pensi di dare massimo 3 milioni di stipendio per i nuovi acquisti… ma chi pensi di prendere così. Ma come la pensi di fare una grande squadra così…”

Jacopo Aliprandi a Rete Sport: “La Roma non è che si è consegnata sabato scorso, la squadra non voleva fare figure di mer*a, e nemmeno Mourinho. Se tu hai fatto una brutta partita è anche per merito degli avversari che vanno considerati, e ci può stare che l’Inter te l’abbia incartata…”

Valerio Paolucci a PlayRoma: “Vedo bene la Roma di Mourinho per determinazione e voglia di vincere, speriamo di sfatare il tabù inglesi nelle coppe europee. Il ritorno con un Olimpico pieno potrebbe essere un grande vantaggio. Il Leicester è una bella squadra, ma la Roma non è da meno. In caso di quinto posto in campionato e finale in Conference, darei una sufficienza abbondante alla stagione della Roma. Metterei Veretout al posto di Oliveira, la Roma ha bisogno di più dinamismo.”

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Maddison e Tielemans sono i gioiellini del centrocampo del Leicester, poi ha dei difensori molto importanti. Totti su Pellegrini fa una investitura importante, ci ha messo la faccia. Ho letto che con la nuova proprietà, il Milan potrebbe interessarsi seriamente a Zaniolo…”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Una cessione importante per fare mercato è una contraddizione. Che tipo di giocatore si può convincere a venire alla Roma per 3 milioni di ingaggio? Il pezzo grosso da cedere credo sia Zaniolo, con queste premesse è difficile fare un grande squadra. La Juventus cedette Zidane ma con quei soldi prese 3 fuoriclasse: Cannavaro, Buffon e Nedved. Totti farebbe immediatamente un’alleanza con Mourinho. A Milano considerano Maldini una figura importante per i risultati che sta ottenendo la squadra, a Roma totti non verrebbe visto in questo modo. Contro l’Aston Villa il Leicester non mi ha fatto un bella impressione. La Roma ha le qualità per creargli problemi”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Il Leicester ha mollato il campionato, ormai sta puntando tutto sulla Conference League. Non hanno altri modi per raggiungere l’Europa il prossimo anno. Nell’intervista di Zaniolo al sito dell’Uefa, in tutte le lunghe risposte c’è una frase che mi ha inquietato: “i tifosi saranno sempre nel mio cuore”. Saranno…come per dire: anche quando andrò tra la Juve tra tre mesi, penserò sempre ai tifosi della Roma. Sarò io che penso male, ma quella frase mi ha fatto pensare a quella cosa lì…”

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “In Italia, e qua a Roma in modo particolare, perchè la Roma non ha l’appeal della Juve o delle milanesi, devi sempre aggrapparti al risultato sportivo. La Roma nei dieci anni precedenti ha avuto visibilità e un certo indotto dalle sponsorizzazioni quando è arrivata in semifinale di Champions League. Puoi organizzarti con i migliori manager del settore, con direttori marketing validissimi, ma nel calcio italiano, e qui a Roma in particolare, l’introito te lo dà sempre il premio Uefa, e ti crea l’indotto. Perchè noi pensiamo ancora che quando la Roma va a vendersi alle aziende, si porta le brochure del Colosseo, ma non è così…”

Tony Damascelli a Radio Radio: “Giocare in Inghilterra è sempre un banco di prova, sia psicologico che agonistico. Mourinho conosce l’avversario. Però è un buon banco di prova per chi vuole davvero migliorare, perché al momento è solo propaganda.”

Maurizio Catalani a Rete Sport: “Dopo la partita della Roma di sabato ci sono state sensazioni opposte: c’era chi ha avuto sensazioni positive, io invece ero tra quelli che le avevano negative. Mi ha dato molto fastidio come ha giocato la Roma, e mi può capire solo chi ha visto la finale di Coppa Uefa quando a Milano ci hanno tirato di tutto dall’anello superiore, o quando a Roma sono venuti con lo striscione “siamo venuti a ritirare la Coppa“… Queste sono cose che non dimentico. E quando ho visto la squadra giocare in quel modo, consegnandosi all’Inter, la cosa mi ha fatto inca*zare. La squadra non voleva fare figure di mer*a? E invece l’ha fatta…”

Furio Focolari a Radio Radio: “Il fallo di Morata è un fallo che viene fischiato anche in una partita di rugby. Non mi piacciono gli arbitraggi in alcune occasioni. Io ricordo Sarri che scriveva a pochi minuti dalla fine del derby, mentre lui perdeva 3-0. E l’ho criticato. Come critico qualche atteggiamento di Mourinho. La Roma deve evitare di pensare al Bodo. Fino ad ora la competizione è stata di terza fascia, ora ci sono due squadre come Leicester ed eventualmente Feyenoord o Marsiglia che sono della tua fascia. Saranno partite ad armi pari, e anche la finale eventualmente.”

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