Serse Cosmi: “Il Leicester è abituato a giocare in situazioni con stadi pieni.”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Mi aspetto Oliveira soprattutto dopo aver visto Veretout. Non so cosa è successo al francese che è in condizioni molto deludenti. Avere a centrocampo due calciatori ‘lenti’ come Cristante e Oliveira può essere difficile. Non so se il Leicester è più forte del Bologna anche se ha una rosa superiore. La Roma ha avuto difficoltà con i rossoblù anche se mancavano 4 titolari. L’assenza di Mkhitaryan può essere un fattore. Mi aspetto la differenza dai big.”
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Da una partita all’altra cambiano i regolamenti. Quest’anno tutti possono lamentarsi degli errori arbitrali. Penso che giochi Sergio Oliveira, in questo momento Veretout non gode della fiducia di Mourinho e la gara con il Bologna non gli ha fatto cambiare idea. Il tecnico ha dato sempre fiducia a chi dimostrava di far bene dalla panchina. El Shaarawy è un esempio. L’anno scorso prima della semifinale con il Manchester pensavamo solo all’annuncio di Mourinho. Quest’anno c’è tanta attesa per la partita anche perché lo stadio sarà pieno. La società sta cercando un centrocampista tipo Matic. Serviranno anche un difensore centrale mancino e un esterno destro”.
David Rossi a Roma Radio: “Zalewski potrebbe anche giocare trequartista al posto di Mkhitaryan. E’ un’idea nata subito dopo la partita di domenica scorsa, e ha preso subito piede. Qualcuno lo dà addirittura per scontato, forse troppo. Mourinho prima di rinunciare alla grande scoperta di quest’anno, e cioè Zalewski esterno sinistro, secondo me ci pensa due volte. In mezzo ci sono tante soluzioni, hai giocatori che possono occupare quel ruolo. E poi che messaggio manderesti alla squadra preferendo spostare un ragazzino in un ruolo nodale in cui non è stato nemmeno mai provato…”
Daniele Adani a Tele Radio Stereo: “Mourinho può piacere o meno ma è un allenatore che arriva subito e alla Roma è già a buon punto. Se batte il Leicester è già in finale… “
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “La Roma deve vincere la Conference League per riaprire la bacheca dopo tanto tempo. Secondo me Oliveira prenderà il posto di Mkhitaryan, e mi sembra giusto. Lui ricuce di più il gioco, e fa anche cose carine: se vede lo specchio della porta, tira…non è uno scarparo. E poi ha un bel passaggio. Lui come piede è migliore di Veretout, su questo non ci piove. Vardy di nuovo titolare giovedì? Mi sembra strano, è stato uno dei peggiori in campo all’andata, non vedo cosa possa essere cambiato in una settimana..”
Maurizio Catalani a Rete Sport: “Il comunicato di Lotito? Lui risponde a Mourinho come desidera. La decisione di Rocchi di sospendere Pairetto e Nasca è una decisione ridicola, è una presa per il culo: il campionato è finito. Quell’errore invece incide pesantemente sulla classifica finale, può costare alla Roma 40 milioni come minimo, perchè quello vale l’accesso in Europa League, e lo Spezia rischia la Serie B con un danno enorme… Se non ci fanno sentire quanto è successo tra Nasca e Pairetto vuol dire che c’è malafede. Se è vero che Pairetto non ha aspettato, allora non deve più arbitrare…”
Luca Fallica a Roma Radio: “Se dopo Sozza di Milano per l’Inter e Fabbri di Ravenna per il Bologna, ora mandi Irrati di Pistoia per Fiorentina-Roma, come diceva Agata Christie “tre indizi fanno una prova“…Ho letto le ricostruzioni del dialogo tra Nasca e Pairetto, e non mi convincono per niente… Ma come fai a capire “ok” quando uno ti dice “Non ripartire, aspetta“… sono diciannove lettere contro due… Zalewski secondo me può fare il trequartista, le sue doti migliori non le abbiamo ancora viste, è dotato di un tiro micidiale, eppure fino a ora quando ha calciato in porta non è riuscito…”
Checco Oddo Casano a Rete Sport: “La Roma ha un enorme vantaggio: giocarsi questa finalina per raggiungere Tirana tra le mura amiche. Non è solo un discorso di numeri e precedenti, ma soprattutto di aspetti emotivi e psicologici. Se questa gara di ritorno, con il pari dell’andata, si fosse giocata a Leicester, avremmo parlato di una mezza impresa per passare il turno. Giochiamo in casa, servirà coraggio ma anche lucidità, cuore e testa, è una grande occasione per tornare a vincere un trofeo e confido in Mourinho e nelle sue straordinarie doti soprattutto in queste occasioni”.
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Nelle ultime partite Mou ci ha sempre regalato delle sorprese di formazione. Comunque mi interessa poco, mi sta salendo un’ansia… Io di grande serata all’Olimpico ne ho vissuta una sola, quella di Roma-Barcellona, perchè lo scudetto lo hai vinto di pomeriggio. Io ho l’ansia di ritrovarmi a fine anno senza niente, e di dover combattere con la gente. Di dover entrare nei bar e sentire frasi del tipo ‘abbiamo preso Mourinho per non vincere niente, allora potevamo tenere Fonseca’…”
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Non è la più scarsa semifinale europea che la Roma ha giocato. Non posso non pensare che la Roma non passi col Leicester. Se si inciampa ci saranno da fare più valutazioni del previsto. Il destino è nelle nostre mani. In Conference bastano due vittorie mentre in campionato bisogna stare più attenti”.
Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Il problema non è tanto il Var. Che Pareitto sia questo, che Nasca sia questo, non lo scopriamo oggi. L’aspetto più grave è che nessuno dei vertici arbitrali c’abbia messo la faccia e spiegato cos’è successo. Nessuno si è assunto la responsabilità di quanto è successo sul gol di Acerbi, ed è questo è l’aspetto più grave.”
Max Leggeri a Rete Sport: “A coronamento di una stagione sportiva di costruzione, dove il lavoro di Mourinho ha prodotto già una netta differenza con il recente passato, conquistare la finale di Tirana sarebbe la ciliegina sulla torta. Respiro una certa consapevolezza da parte del pubblico giallorosso, sarà una sfida difficile, ma rispetto ad altre semifinali, ci giochiamo tutto in una gara secca, ma nel nostro stadio, con il nostro pubblico. La finale è a portata di mano, ma serviranno 11 lupi famelici in campo.”
Furio Focolari a Radio Radio: “I big devono fare la differenza come Smalling, Pellegrini ed Abraham. Tra Veretout e Oliveira? Io preferisco il primo ma giocherà il secondo. L’ex Porto è un calciatore ‘light’.”
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Io sono moderatamente ottimista per giovedì, dopo aver visto sia la Roma che il Leicester degli ultimi tempi, penso che questa serata possa concludersi a nostro favore, sarà una partita senza dubbio molto dura e difficoltosa ma penso che la Roma possa portarla a casa. Tatticamente mi aspetto un Leicester meno intraprendente rispetto alla partita di andata mentre la Roma dovrà fare una partita attenta ma con una velocità diversa.”
Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “La finale è importante, raggiungerla vuol dire aver fatto il massimo. La Roma è una squadra con dei problemi e il Leicester rappresenta un ostacolo da superare giocando bene con una partita attenta e lucida. Gli inglesi hanno dimostrato di essere un avversario difficile. Finora la mano di Mourinho non si è vista tanto. La Roma non è ancora una creatura mourinhana, ma un work in progress. Se arriveranno in finale andranno a piedi a Firenze”.
Serse Cosmi a Tele Radio Stereo: “Non pensate di trovare una squadra spaventata all’Olimpico, il Leicester è abituato a giocare in situazioni con stadi pieni.”
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Il ritorno con il Leicester è apertissima. Non sarà differente dalla partita di andata per quanto riguarda le Foxes, la Roma dovrà essere più brava in fase offensiva. L’Olimpico giocherà un ruolo importante, ma il Leicester non è il Bodo, è abituato a giocare in stadi strapieni”.
Tony Damascelli a Radio Radio: “Spero che la Roma non replichi il secondo tempo di Leicester. Nella ripresa giovedì scorso è andata in grande affanno e in grande sofferenza.”