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Roma In FM - 04/05/2022

Carlo Zampa: “La partita di domani sarà importante a livello psicologico anche per il campionato”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “I calci piazzati sono una variante da non sottovalutare. Penso che la Roma deve giocare una buona partita per passare il turno senza commettere errori. Le sbavature vanno evitate anche se la Roma spesso le commette. Se vai sotto tutto diventa molto più complicato. Serve qualità nel gioco. Serve una squadra che gioca tutti i 90 minuti. Il Leicester non mi sembra imbattibile.”

Carlo Zampa a PlayRoma: “La Roma spingerà molto all’inizio della partita, il Leicester non è impenetrabile. Bisognerà stare attenti in fase difensiva e riuscire a sfruttare le occasioni che si avranno. Servirà tanta densità a centrocampo e attenzione alla distanza fra i reparti. Farei giocare Zaniolo dall’inizio. Lo stadio pieno potrà essere un fattore. Lunedì contro la Fiorentina sarà difficile, la Roma è una squadra stanca. La partita di domani sarà importante a livello psicologico anche per il campionato. Alla Roma mancano diversi punti in classifica per colpa degli arbitri “.

David Rossi a Roma Radio: “A me la cosa che mi colpisce di più è l’entusiasmo della gente, che dice “posso pure perdere, ma c’ho Mourinho sulla panchina”. Questo significa andare oltre la Roma, che non andrebbe fatto nemmeno per Totti o Falcao, ma ti fa capire di quanto amore è capace questa gente e di come ha bisogno di attaccarsi a una speranza. Mou è un grandissimo allenatore e un grandissimo personaggio, e il fatto che la Roma vinca più partite all’ultimo minuto è un segnale importante. E deve essere il punto di partenza dell’anno prossimo, a prescindere da come finirà questa stagione. Il patrimonio dei 65mila tifosi non può essere disperso, è il punto fermo da cui ripartire per il prossimo anno…”

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Ci sta celebrare il 4 maggio, il primo anno, l’arrivo di Mourinho. La frase a margine del derby di andata è stata la prima mourignata, ma la frase più bella nel pezzo non l’ho scritta, ed era ‘Ti sei ca***o addosso’, era troppo personale, non era per la Roma”.

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Non ne vale la pena sacrificare Zaniolo per una gara così importante. Nicolò deve sfruttare il fisico per partire ma non può fare la punta centrale. Un difensore forte come Skriniar non lo fa mai girare. Può giocare da 9 in caso di emergenza. Il colpo di Mourinho in conferenza può sempre partire. Dirà sicuramente che è la Roma è l’unica italiana rimasta in Europa. In partenza i giallorossi sono la sesta squadra della Serie A. L’Atalanta a gennaio ha preso Boga noi Maitland-Niles. La Juventus ha comprato Vlahovic”.

Luca Fallica a Roma Radio: “Mourinho ha dato alla squadra la voglia di vincere qualsiasi partita e la voglia di poter in ogni partita battere il suo avversario. La squadra sapevamo non potesse lottare per i vertici del campionato, ma sapevamo che poteva darci comunque delle soddisfazioni, e ce le ha date. Mourinho è tornato sui suoi passi e ha cambiato le sue idee di inizio stagione, e questo gli fa onore perchè sta facendo rendere al meglio la sua squadra. Di Francesco non lo avrebbe mai fatto, per intenderci…”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Spero che la storia parlerà per Mourinho, lui ha ancora tempo di vincere il triplete con la Roma: Conference League, Europa League e Champions League nei prossimi tre anni. Che cosa preferireste tra vincere le tre coppe europee o vincere dieci scudetti di fila? E’ dura eh… Sarà importante che Zaniolo si ricordi di essere Zaniolo, e ci faccia vincere sta coppa con due gol adesso e due gol nella finale. Diventerebbe il giocatore che noi pensiamo. Gli rimangono due partite: questa e la finale. Lui deve mettere tutta la sua vita, da stanotte, su queste due partite e pensare che se fa il mostro stasera e in finale a Tirana, allora possiamo parlare veramente di un crack. Questo è il momento…”

Maurizio Catalani a Rete Sport: “Con l’annuncio di Mourinho di un anno fa pensavo che le cose dentro la Roma sarebbero cambiate. Sotto l’aspetto numerico è cambiato poco, ma sotto l’aspetto gestionale è tutto diverso. Lo stadio è tornato a essere pieno, ed è tanta roba. Merito di Mourinho, ma anche della politica dei prezzi di Friedkin. Io mi aspettavo un anno di transizione, lui ci ha fatto vedere tanto dal punto di vista del carattere, un po’ meno dal punto di vista del gioco. Ora sarà fondamentale la campagna acquisti, bisogna vedere se i giocatori saranno di Mourinho o di Pinto. Non so cosa riusciranno a tirare fuori, ci staranno lavorando sopra. Mi auguro che in questi mesi abbiano messo gli occhi su giocatori che non siano solo portoghesi, non è che possiamo diventare la succursale del Portogallo. Spero che non si facciano errori come Shomurodov, che poverino è anche un buon giocatore, ma non gioca mai. E poi bisogna risolvere il nodo Zaniolo, come quello di Spinazzola: se torna ad essere il terzino che conoscevamo, Zalewski devi spostarlo più avanti perchè lui deve giocare…”

Nando Orsi a Radio Radio: “Il Leicester è una squadra come la Roma anche se i giallorossi hanno qualche individualità in più. Il pareggio dell’andata non ti da niente anche se hai conosciuto gli avversari e sai come affrontarli. I giallorossi devono stare attenti, si può giocare anche sui 120 minuti.”

Max Palombella a PlayRoma: “Credo che giovedì vedremo una Roma molto aggressiva, il Leicester dietro mi sembra vulnerabile. Smalling è fondamentale per questa squadra, contro il Bologna si è sentita la sua assenza. Pairetto e Nasca non dovrebbero arbitrare più a certi livelli”.

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “La formazione è decisa giocheranno Zaniolo e Oliveira. Nicolò avrebbe giocato anche con la presenza di Mkhitaryan, queste sono le sue partite. L’assenza dell’armeno peserà. Per come è sviluppato fisicamente il 22 non è un errore metterlo punta. Mourinho oggi parlerà solo della partita di coppa senza rispondere a Lotito”.

Mario Mattioli a Radio Radio: “Basta fare un gol in più. Il Leicester è una squadra di un buon livello come la Roma. Bisogna aggrapparsi all’entusiasmo degli spalti e i titolarissimi di Josè Mourinho devono dare il massimo. Occorre stare attenti al Leicester. La Roma ha il 55% di possibilità di passare il turno”.

Valentina Catoni a Tele Radio Stereo: “Quando hanno annunciato Mourinho non ci credevo. Appena è arrivato ho pensato: “Ok, forse si fa sul serio”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Non so cosa farà Mourinho, lui conosce lo stato di forma dei calciatori. Penso che la cosa migliore sia cambiare il meno possibile. Sulle fasce non ci sono alternative a Karsdorp e Zalewski. A Zaniolo serve un allenatore che gli scopra il ruolo come era successo con Pirlo”.

Stefano Agresti a Radio Radio: “Può essere la partita dei singoli ma deve essere la partita della Roma. C’è grande aspettativa per Zaniolo ed Abraham. Pellegrini è una sicurezza per Mourinho mentre gli altri due vanno spesso a corrente alternata. I calciatori giallorossi hanno qualità, con il nuovo regolamento questa diventa una partita secca e la Roma ha il vantaggio di giocare una partita in casa davanti al proprio pubblico.”

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Io ci tengo molto al fatto che alla fine dell’anno vengano riconosciuti a Mourinho e ai Friedkin delle intenzioni e anche dei risultati, che se magari non si possono toccare con delle vittorie, io comunque già intravedo. Se noi torniamo a un anno fa a quest’ora, in quelle ore che passavano tra l’esonero di Fonseca e l’annuncio di Mourinho, eravamo a un punto molto basso. E invece Mou ci ha ridato speranza. E anche se non dovessimo vincere la Conference e la Roma non arrivasse nemmeno in Europa, ho visto cose che mi fanno ben sperare e mi dispiacerebbe se non venissero riconosciute con dei risultati già quest’anno…”

Gianni Visnardi a Radio Radio: “Mourinho deve dimostrarci che è ancora Special. La Roma è imperfetta e non è ancora mourinhana. Deve giocare con il Leicester e la partita d’andata ha dimostrato che sono due squadre simili. Penso che la Roma vincerà la partita che sarà una battaglia. Mi aspetto il quid da Mourinho, spero di non aspettarlo invano.”

Massimiliano Magni a Rete Sport: “L’annuncio di Mourinho un anno fa? Mi ricordo questa scena: camminavo per la casa e con la coda dell’occhio vedo Sky e leggo sul sottopancia “Mourinho nuovo allenatore della Roma“. Sono rimasto basito… La partita di domani cambierà la valutazione di fondo della stagione giallorossa…”

Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Dopo un anno di Mourinho, nonostante tante difficoltà, stiamo giocando una semifinale europea e siamo qui a sognare la finale. Sul mercato ci aspettavamo di più, non sono arrivati gli acquisti che desideravamo.”

Furio Focolari a Radio Radio: “La differenza me l’aspetto da Abraham. Da alcune partite si è fermato ma i giallorossi hanno bisogno di lui. Zaniolo con il Bodo ha avuto un exploit e per ora non mi pare un asso. Mi aspetto tanto dall’inglese. La Roma deve avere pazienza, si può vincere anche segnando al minuto 88. Il pubblico è dalla sua parte, per la formazione non so cosa possa fare Mourinho. L’unica novità potrebbe essere Veretout per Oliveira. Sulle fasce mi aspetto Karsdorp e Zalewski.”

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