Da Carles Perez a Shomurodov: quando Torino e Tirana sono le ultime per molti
Torino e Feyenoord, poi il rompete le righe per le vacanze con la speranza a Trigoria di potersi rilassare con un trofeo in più in bacheca dopo il 25 maggio. Per molti, però, queste due partite possono rappresentare anche le ultime con la maglia della Roma. Perché se il contratto di Mkhitaryan è in scadenza, ma Pinto è al lavoro da tempo per rinnovarlo, diverso è il discorso per Sergio Oliveira, Carles Perez, Shomurodov, Veretout, Diawara, Darboe e Maitland-Niles. Escluso l’ex Porto che coltiva ancora qualche speranza di essere riscattato dal club giallorosso a fronte di uno sconto rispetto ai 13 milioni inizialmente pattuiti, per gli altri giocatori citati si tratta degli ultimi 180 minuti con la Roma. Veretout ha da tempo rotto sul rinnovo con i giallorossi e anche nelle gerarchie di Mourinho è finito piuttosto dietro rispetto all’inizio dell’anno. La dirigenza giallorossa sta già cercando delle soluzioni sia in Italia (preferite al giocatore) che all’estero e lo stesso accadrà per Carles Perez e Shomurodov.
Il primo vorrebbe tornare in Spagna perché nonostante l’impegno citato anche da Mou, l’ex Barca non ha mai trovato spazio, mentre l’uzbeko è sparito velocemente dai radar. A pesare sul 14 giallorossi è l’investimento da oltre 20 milioni fatto nemmeno un anno fa che rende impossibile una plusvalenza, per questo la società proverà a trovare intanto una soluzione in prestito con la speranza che si possa rivalutare. Maitland-Niles, invece, rientrerà all’Arsenal perché a gennaio è arrivato con la formula del prestito secco e i mesi nella Capitale non hanno certo spinto la società a pensare a qualcosa di diverso in vista della scadenza del contratto. Restano poi Diawara e Darboe con il primo che da un paio di sessioni a questa parte ha rifiutato già diverse destinazioni proposte dal club, mentre per il prodotto della Primavera la volontà della Roma sarà quella di mantenere intanto la proprietà del calciatore. Insomma, Tiago Pinto avrà il suo bel da fare perché a queste operazioni se ne uniranno altre in uscita e necessariamente almeno 4 in entrata che dovranno consegnare a Mourinho una squadra più forte e in grado di lottare finalmente per un posto in Champions League.