Sabatini: “Sono cose di calcio, ora riparto da chi mi chiamerà”
Poche ore fa è stata annunciata l’interruzione del rapporto lavorativo tra Salernitana e Walter Sabatini. Il contratto dell’ex dirigente giallorosso non verrà infatti rinnovato per la stagione 2022-2023, nonostante la storica impresa del club, che anche grazie ai suoi acquisti, è riuscito a salvarsi all’ultima giornata. Walter Sabatini ha parlato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, spiegando le motivazioni che hanno portato sia lui che il club a prendere questa decisione. Queste le sue parole:
Sulla rottura con il club.
“Sono cose di calcio, niente di importante. Ho conquistato una meravigliosa salvezza e ne sono orgoglioso. E colgo anche l’occasione per salutare tutta la gente di Salerno, che non rivedrò e mi dispiace molto. Nel calcio ci sono diatribe quotidiane, dipende da come si sviluppano. In questo caso si è sviluppata in una certa maniera, ma non fa niente, succede. Ci sono abituato”.
Sul prossimo incarico.
“Da dove ripartirò? Da qualcuno che mi cercherà e saranno anche in diversi. Però mi dispiace perché Salerno è una città che mi ama o mi ha amato tanto e io ci credevo. Auguro loro tutta la fortuna del mondo”.
Sul futuro di Nicola sulla panchina della Salernitana.
“Non è legato a me. È un uomo libero e ha già firmato un pre-contratto. Anzi, un contratto che deve essere depositato, e spero che resti perché è il vero deus ex machina della Salernitana”.
Sui rapporti con il presidente Iervolino.
“Con il presidente ci siamo lasciati bene, con un arrivederci e buona fortuna. Direi che è una buona maniera per lasciarsi”.
Sull’amarezza di non aver terminato il progetto.
“Io l’ho portato a termine perché ho tirato fuori la Salernitana dalle sabbie mobili. Quello era il mio progetto. E direi che sia andato a buon fine, magicamente. Che mercato avrei voluto fare? Avrei fatto un mercato che mi assomiglia, quindi non molto bello come vedete”.