Magica Joya
Un anno fa l’annuncio di José Mourinho, adesso quello di Paulo Dybala. Dan e Ryan Friedkin parlano pochissimo, fanno moltissimo. E hanno il gusto del colpo di teatro. L’accelerazione definitiva tra la Roma e la Joya è stata così impetuosa che Dybala era già arrivato in Portogallo, aveva fatto le visite mediche, era andato in ritiro dai nuovi compagni e le carte per mettere tutto nero su bianco non erano ancora pronte. Quello dei Friedkin, Tiago Pinto, José Mourinho e Francesco Totti— che aveva corteggiato Dybala per primo — è stato un blitz. Il contratto è triennale con opzione per una quarta stagione, ha una base solida (4,5 milioni netti) che sarà integrata fino a 6 da facili bonus.
Dybala – scrive Luca Valdiserri su ‘Il Corriere della Sera’ – ha abbassato un po’ le pretese economiche (compresa una parte di commissioni ai suoi agenti) ma si è tenuto un margine di libertà: la maglia numero 21 (non la 10 di Totti) legata ai suoi diritti commerciali e una clausola rescissoria non alta (20 milioni) esercitabile solo entro una data certa. Alta è anche la curiosità sull’utilizzo che ne farà Mourinho, sempre più figura chiave. Nelle prime amichevoli stagionali lo Special One ha confermato il 3-4-1-2. Davanti a Pellegrini, la coppia più attesa è stata quella vista nel secondo tempo nell’amichevole contro la Portimonense: Abraham e Zaniolo. Il sogno dei tifosi giallorossi è quello di vedere Dybala con Abraham e Zaniolo, magari arretrando a centrocampo Pellegrini, insieme a Matic. Questi discorsi devono passare al vaglio della Variante Z, cioè il destino di Nicolò Zaniolo.