Giannini: “Dybala come Batistuta? Lo ammetto: ci ho pensato…”
Giuseppe Giannini, da ex capitano della Roma che conosce bene la città, era immaginabile tutta questa euforia per l’arrivo di Dybala?
“Sì, sinceramente sì. La Roma partiva già da tanto entusiasmo, dopo l’arrivo di Mourinho e poi la vittoria della Conference League. L’arrivo di Paulo è stato la ciliegina sulla torta” dice l’ex numero 10 intervistato da Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
Anche per lei la Roma con lui fa un salto di qualità?
“Assolutamente. In campo è un top player, che per il tipo di gioco accende la fantasia delle persone. Se starà bene fisicamente ha pochi eguali nel campionato italiano e in Europa. La Roma quest’anno ha fatto 36mila abbonati, sono tantissimi, e li ha fatti prima di sapere che sarebbe arrivato Dybala: ora immagino un Olimpico sempre pieno, anche nelle partite meno di cartello. Sarà bellissimo”.
Molti hanno paragonato il suo arrivo a quello di Batistuta nel 2000 che poi portò allo scudetto dell’anno successivo.
“Ammetto di averci pensato anche io e non perché siano entrambi argentini. Ma perché giocatori così cabbiano tutto sotto tutti gli aspetti, in campo e fuori. Danno forza alla squadra, migliorano i compagni, caricano l’ambiente e mettono paura agli avversari. La Roma, come dicevo prima, partiva già da una base buona: è cresciuta mese dopo mese nella passata stagione, ha acquisito consapevolezza e sicurezza in se stessa ed è arrivata a vincere un trofeo. Aver mantenuto ovviamente Mourinho, con lui il nucleo base della squadra e poi aver preso uno come Dybala è qualcosa di grande. Uno così sposta davvero tanto. Ed è bello sapere che tutta l’euforia e tutto l’entusiasmo che ci sono nella tifoseria della Roma dalla notte di Tirana non sono andati perduti ma, anzi, sono cresciuti. È un patrimonio prezioso”.